Fermati 3 albanesi gravemente indiziati di un furto con scasso in un bar.

Il gruppetto è stato fermato in via Caduti di Cefalonia dalle volanti e poco lontano in un giardino è stato rinvenuto un sacco con quasi 3000 euro in monete rubate poco prima dalle nove macchine videopoker del bar.

Camminavano per via di Caduti di Cefalonia alle 4.40 senza giubbini nonostante la bassa temperatura. La cosa ha insospettito gli agenti di una volante che si trovava in zona alla ricerca degli autori di un furto con scasso avvenuto appena un'ora prima all'interno di bar nella vicina via Miccinesi. Le telecamere interne di videosorveglianza avevano ripreso tre giovani in tutto corrispondenti ai fermati, mentre asportavano il contenuto in moneta dai videopoker. Non poco lontano in un giardino di via Toscanini la polizia ha rinvenuto delle felpe con cappuccio e un sacco ben nascosto contenente il bottino del furto, ovvero 2884 euro in monete. Gli indumenti (successivamente riconosciuti dai familiari dei sospetti come loro) e le impronte delle scarpe trovate sulla scena del crimine, hanno avvalorato la tesi che i tre, chiusi in mezzo alla morsa delle volanti che avevano circoscritto la zona con serrate ricerche, si siano voluti liberare dell'ormai scomodo bottino aspettando l'occasione più propizia per rimpadronirsene. I tre, tutti di nazionalità albanese di età compresa tra i 20 e i 24 anni sono finiti a Sollicciano in quanto gravemente indiziati del reato di furto aggravato con scasso. Per accedere al bar non avevano esitato ad entrare da una finestra in uno stabile privato confinante. Ad inchiodarli anche le testimonianze di alcuni cittadini che indicano chiaramente nel gruppo gli autori materiali dell'episodio. In corso indagini della Squadra Mobile per accertare la loro responsabilità in merito ad analoghi furti consumati in città nei giorni scorsi. Poco prima la volante aveva fermato anche un altro albanese irregolare estraneo ai fatti, ma finito sul registro degli indagati per possesso ingiustificato di arma bianca in quanto sorpreso con una noccoliera di ferro.