Per regolarizzare un suo connazionale si era fatto versare a rate la somma di 5000 euro. Denunciato anche per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina
Alle ore 13.10 di ieri la volante è intervenuta presso gli Uffici della Prefettura di via Giacomini per una lite tra alcuni cittadini extracomunitari negli uffici adibiti alle pratiche di emersione dei lavoratori irregolari. Nello specifico un marocchino di 35 anni (regolare) risultava aver assunto due distinti suoi connazionali, ragion per la quale allo straniero che in ordine temporale aveva presentato dopo la domanda di sanatoria non era regolarizzabile. Dopo aver ripristinato la calma gli agenti sono voluti andare a fondo nella vicenda scoprendo, grazie alle dichiarazioni di uno dei litiganti, che lo pseudo datore di lavoro aveva ricevuto in cambio di un'assunzione ben 5000 euro, che la vittima dell'estorsione aveva dovuto versargli a rate. In attesa di ulteriori riscontri al vaglio degli inquirenti, il 35enne marocchino è stato denunciato per estorsione e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.Marocchino indagato per estorsione
12/02/2011