Arrestato georgiano per rapina dentro supermercato.
Verso le ore 19.45 di ieri, 5/1/2010, una pattuglia della squadra volante del Commissariato di Empoli diretto dal Primo Dirigente Dr. Maurizio DI DOMENICO,interveniva presso il centro commerciale "COOP", sito nella locale via Sanzio, dove alcune persone avevano fermato uno straniero che si era reso autore di un furto presso il negozio "OVIESSE". Giunti sul posto, i poliziotti accertavano che il direttore dell'Oviesse, insieme ad un ispettore del Commissariato di Empoli che si trovava lì libero dal servizio, avevano fermato un cittadino georgiano - N.G. di 28 anni, privo di permesso di soggiorno ma in possesso di una patente di guida georgiana - il quale, dopo aver rubato un paio di jeans del costo di euro 29,95 a cui aveva rimosso il chiodo della placca antitaccheggio con una tronchesina, aveva cercato di darsi alla fuga.
Dalla denuncia del direttore dell'Oviesse, dunque, emergerà che, mentre N.G. stava uscendo dal negozio, veniva fermato dal direttore medesimo il quale lo invitava a seguirlo per controllare se avesse preso della merce senza pagare. N.G., quindi, non appena si accorgeva che il direttore stava chiamando la polizia, prima gli riconsegnava il pantalone che aveva asportato rimuovendo la placca antitaccheggio che aveva occultato su di sé, poi, dopo aver cercato invano di intimidirlo mimando con le mani il gesto della lama del coltello passata sulla gola, lo allontanava con una forte spinta data con tutte e due le mani e cercava di darsi alla fuga. Inseguito dal direttore dell'Oviesse che lo raggiungeva sulla terrazza del centro commerciale, subito dopo le porte automatiche scorrevoli, N.G. veniva definitivamente fermato grazie all'intervento di un ispettore del Commissariato di Empoli - che, in borghese, si trovava presso il centro commerciale libero dal servizio - il quale, qualificandosi, metteva fine ai tentativi di N.G. di divincolarsi dalla presa del direttore dell'Oviesse.
All'esito dell'attività investigativa, N.G. sarà tratto in arresto per il reato di rapina impropria aggravata dall'aver commesso il fatto in condizione di clandestinità, e deferito all'a.g. anche per il reato di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato.
Informato dei fatti, il p.m. di turno presso la Procura della Repubblica di Firenze, dott. Barlucchi, disponeva la custodia di N.G. presso le celle di sicurezza della Questura di Firenze in attesa della celebrazione del giudizio direttissimo davanti al giudice del Tribunale di Firenze che si terrà domani 7/1.