Indagato per associazione a delinquere di stampo camorristico minaccia un testimone del procedimento e finisce in manette. La squadra mobile fiorentina ha eseguito la cattura con la collaborazione di quella di Prato.
Indagato per associazione a delinquere di stampo camorristico scarcerato lo scorso maggio finisce nuovamente in manette.
L'uomo era stato scarcerato in virtù della progressiva attenuazione delle esigenze cautelari, dopo essere stato arrestato nel giugno 2009 a seguito d'ordinanza di custodia emessa dal Giudice per le indagini preliminari di Firenze.
L'indagine relativa al procedimento a suo carico portò nel 2009 all'arresto di 10 persone, alla denuncia di altri 18 soggetti e al sequestro di beni per oltre 10 milioni di euro.
Il nuovo capo d'accusa per il quale il GIP, su proposta del Pubblico Ministero, ha disposto la custodia cautelare in carcere del noto soggetto, trae spunto da un gravissimo episodio dello scorso agosto, quando l'arrestato avrebbe rivolto in luogo pubblico, minacce gravi ad un testimone del procedimento al fine di fargli ritrattare la versione dei fatti già precedentemente fornita agli inquirenti.
La nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata eseguita questa mattina dagli uomini della Squadra Mobile diretta dal Dr. Filippo Ferri, in particolare dagli agenti della Sezione "Criminalità Organizzata" guidati dal Vicequestore Aggiunto Fabio Pocek con la collaborazione della Squadra Mobile di Prato diretta dal Vice Questore Aggiunto Francesco Nannucci.
Firenze, 25 settembre 2010