Sesto Fiorentino: 2 arresti per spaccio e sequestro di stupefacenti
Le volanti di Sesto Fiorentino avevano notato questa settimana la ripresa della frequentazione di giardini pubblici sestesi da parte di soggetti noti perché segnalati come pericolosi per la sicurezza pubblica e destinatari di provvedimenti di Avviso Orale del Questore di Firenze, soprattutto in orario pomeridiano. Trattandosi di elementi con a carico precedenti specifici oltre che per reati contro la persona e il patrimonio, è stato organizzato un mirato servizio di osservazione coordinato dalla Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato e che ha coinvolto tutto il personale dell'Ufficio di Polizia per registrarne i movimenti. Il servizio ha confermato la concretezza delle preoccupazioni degli operatori, in quanto uno dei soggetti in questione (S.M., di sesso maschile, residente a Sesto Fiorentino, classe 1976) consegnava ripetutamente piccoli involucri a diversi giovani che quindi si allontanavano, che sono risultati al successivo controllo predisposto a distanza essere di sostanza stupefacente di tipo hashish. Insieme all'uomo era una donna di origini magrebine (C.K., residente a Prato, classe 1986), anch'essa nota per i suoi precedenti specifici e per i quali aveva terminato gli arresti domiciliari nel marzo del 2010. Mentre la donna risultava celare la sostanza illecita nel proprio veicolo parcheggiato nelle immediate vicinanze, l'uomo nascondeva il panetto dell'hashish nel vicino cestino dei rifiuti dei giardini, al quale si avvicinava ripetutamente per predisporre le singole dosi che consegnava personalmente ai propri acquirenti o li mandava a ritirarli direttamente dopo averne ricevuto il pagamento. Dal momento che il cestino era posto a meno di 100 metri dai giochi per i fanciulli dei giardini pubblici, sussistendo il pericolo che qualcuno di loro potesse venirne a contatto, il personale operante, identificati tre compratori, tutti successivamente segnalati come consumatori ai sensi dell'art.75 del DPR 309/90 per i successivi adempimenti amministrativi, metteva fine all'attività procedendo all'arresto in flagranza del reato di spaccio di sostanza stupefacente dei due autori, sequestrandone la sostanza e il provento delle vendite fino ad allora effettuate. L'urgenza di procedere per il pericolo rappresentato dal contesto promiscuo non consentiva di attribuire alla donna una effettiva attività di spaccio, risultando la stessa rea dell'attività delittuosa in quanto in possesso - ancora - di 20 ovuli pronti alla vendita nel proprio veicolo. Le perquisizioni sono state estese alle abitazioni dei due spacciatori, risultandone alla fine un sequestro per complessivi 17,5 grammi di cocaina già divisi in 20 ovuli del peso compreso tra 1,00 e 0,60 grammi ciascuno, un panetto da 22,38 grammi di hashish e un pacchettino di 3,7 grammi di marijuana, oltre ai complessivi 10,26 grammi di hashish recuperati dai compratori tossicodipendenti; ai due spacciatori venivano anche sequestrati complessivi 1600 (milleseicento euro) provento delle attività illecite, risultando in tale contesto che la donna svolgeva probabilmente il ruolo di cassiera per entrambi.L'attività era condotta in maniera commerciale, risultando che agli acquirenti venivano chieste cifre diverse a seconda del loro modo di presentarsi, risultando le stesse del tutto scollegate alla quantità acquistata.
Sesto Fiorentino, 5 agosto 2010