32 denunciati, 5 arrestati, 6 espulsi e 18 allontanati, 12 avvisi orali, è il bilancio degli ultimi 3 giorni.
Proseguono i controlli effettuati nella zona di Brozzi e Rifredi, già in atto da tre giorni. La Questura è impegnata infatti nel riscontro delle segnalazioni emerse nel corso dell'incontro con i cittadini tenutosi giovedì sera presso i locali della parrocchia di Quaracchi. Questa mattina sono stati controllati anche alcuni insediamenti abusivi.
Complessivamente, l'attività di identificazione dei soggetti presenti all'interno dei siti ha condotto all'accompagnamento in ufficio di 15 persone, tutte rumene, e tutte con precedenti di polizia, tra cui in prevalenza per reati contro il patrimonio (furti, estorsioni, truffe e rapine), per invasione di terreni e per la violazione della normativa sul soggiorno. Tutte sono state affidate all'Ufficio immigrazione, che ha già adottato per 14 di queste il provvedimento di allontanamento dal territorio nazionale. Per loro anche la denuncia per invasione dei terreni.
Altre 11 persone sono state denunciate sul posto per lo stesso reato. In particolare, sono numerose le segnalazioni dei residenti della zona attinenti alla presenza nelle zone interessate dai predetti controlli di soggetti sospettati di essere dediti alla commissione di reati contro il patrimonio. E' proprio in questa direzione che è orientata l'attività degli ultimi giorni. Per 12 dei 15 fermati il Questore ha adottato l'avviso orale, intimando a cambiare condotta di vita.Nei giorni precedenti altre 16 persone, di varia nazionalità, sono state denunciate per la violazione della normativa sul soggiorno. Sono 5 invece gli extracomunitari arrestati.
Per un italiano ed un brasiliano è invece scattata la denuncia in stato di libertà per la violazione del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno a Firenze. All'esito dei controlli dei giorni scorsi e delle istruttorie dell'Ufficio Immigrazione 4 cittadini rumeni sono stati allontanati dall'Italia, mentre 6 cittadini extracomunitari sono stati destinatari di provvedimenti di espulsione perché irregolari.
Dare risposte concrete alle istanze di sicurezza dei cittadini rappresenta una priorità per la Questura. L'intervento preventivo, anche finalizzata all'identificazione di persone sospette ed alla trattazione di eventuali profili di irregolarità consente un costante monitoraggio delle aree urbane e delle relative dinamiche, neutralizzando possibili fattori di rischio. Proprio ieri un cittadino bosniaco di 21 anni è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per furto aggravato. A suo carico, a conclusione delle procedure di identificazione, è emerso il coinvolgimento in un furto avvenuto a Monterotondo presso una canonica, nell'agosto del 2009, che gli aveva fruttato un bottino di oltre 3000,00 euro. L'uomo è stato rintracciato in viale Guidoni verso le ore 22,00 di ieri, in compagnia di altri 2 pregiudicati di origine serba.