La questura non abbassa la guardia. Prosegue il monitoraggio delle serie minori.
Non si abbassa la guardia della Questura sulle intemperanze dei tifosi. A conclusione del campionato della serie cadetta, e dopo l'episodio di Antella-Grassina, domenica gli uomini della Digos sono intervenuti sul campo della gara di seconda categoria Affrico-Scarperia. Ad attirare l'attenzione degli uomini diretti dal Dr. Stefano Buselli è stata l'accensione di un fumogeno e l'accensione di numerosi petardi di piccolo taglio, lanciati poi a ridosso della Tribuna. L'intervento tempestivo degli operatori e l'attenta osservazione degli episodi ha consentito l'individuazione dei responsabili. Sono tre giovanissimi, tutti fiorentini, di 23, 24 e 27 anni. In particolare, il primo è responsabile dell'accensione del fumogeno, mentre gli altri due hanno acceso ripetutamente i petardi. La reiterazione dei predetti comportamenti, in violazione della normativa vigente, ha indotto lo speaker dell'impianto sportivo a fare annuncio al pubblico, invitando a cessare quel tipo di comportamento pena il pagamento di sanzioni per le due società. I tre, dopo l'identificazione, sono stati denunciati per possesso di artifizi pirotecnici e lancio di materiale pericoloso in occasione di manifestazioni sportive. Per tutti è scattato il Daspo. Il provvedimento del Questore è stato deciso nel segno della continuità della politica della educazione alla legalità in ambito sportivo da oltre tre anni intrapresa con fermezza dalla Questura, in analogia con quanto accaduto alcune settimane fa in relazione ai fatti che hanno riguardato la partita Antella Grassina. In quella occasione, per la partita amatoriale, sono state denunciate e daspate 17 persone.Fumogeni e petardi in seconda categoria. Denunce e daspo.
18/05/2010