La sensibilizzazione del potenziale acquirente
Contraffazione ed abusivismo commerciale non sono percepiti dai consumatori come un illecito e determinano , pertanto, un basso allarme sociale.
Da qui l'esigenza di un altro livello di intervento in cui si inserisce anche l'azione informativa della Questura tesa a sensibilizzare il potenziale acquirente di merce contraffatta sia sui danni recati alla collettività che sui rischi a cui va incontro nell'acquisto di beni contraffatti.
L'abusivismo commerciale non è una forma di risparmio. E' un fenomeno che danneggia gravemente la collettività:
- è un danno per lo Stato: totale evasione fiscale e contributiva e costi sociali dovuti alla totale assenza di sicurezza sul
lavoro e a problematiche di ordine pubblico
- è un danno economico per le imprese titolari del marchio : furto del valore di un marchio, furto di profitti per mancate vendite,
spese di tutela, in termini di immagine
- è un danno al mercato: alterazione del suo funzionamento attraverso una concorrenza sleale basata sui minori costi di produzione,
con conseguente perdita di fiducia e calo di investimenti
- è un danno per il consumatore finale con particolare riferimento a determinate categorie di prodotti la cui contraffazione risulta
pericolosa: prodotti farmaceutici (rischio per la salute); pezzi di ricambio nel settore automobilistico (rischio di incidenti); prodotti
alimentari (rischio di intossicazioni); giocattoli (rischio per la salute e la sicurezza dei bambini per le piccole parti che possono
staccarsi ed essere ingerite, per meccanismi pericolosi e materiali infiammabili e tossici)
- è un danno sociale: sfruttamento di soggetti deboli, prevalentemente, cittadini extracomunitari, racket del lavoro nero, evasioni
contributive e inesistenza di coperture assicurative
- è contiguità con la criminalità organizzata operante nel settore dell'immigrazione clandestina, del riciclaggio,
della contraffazione di marchi.