Questa mattina, al cimitero di Trespiano, la Polizia di Stato ha reso omaggio alla memoria di Carlo Reggioli, Funzionario di Pubblica Sicurezza, tragicamente scomparso 50 anni fa, dopo essere stato ricoverato all’ospedale fiorentino di Careggi, a seguito di un’emorragia cerebrale.
Secondo le fonti del tempo, la morte del Vice Questore Reggioli, che in quegli anni dirigeva la Divisione Amministrativa della Questura di Pistoia dal 1972, fu da alcuni messo in relazione alle ferite che il funzionario aveva riportato mesi prima nel corso di un servizio di ordine pubblico, nel corso di una manifestazione non autorizzata. In quell’occasione vennero feriti anche altri due poliziotti mentre il Funzionario fu ricoverato con diversi traumi.
Il momento di raccoglimento è stato presenziato dal Questore della provincia di Firenze Maurizio Auriemma, da una rappresentanza della Polizia di Stato fiorentina e della locale Sezione ANPS.
Il Cappellano Provinciale della Polizia di Stato Monsignor Luigi Innocenti ha poi raccolto insieme, in un momento di preghiera, anche i familiari presenti del caduto della Polizia di Stato: la Sig.ra Nancy e al figlio Stefano.
Carlo Reggioli morì a soli 46 anni, lasciando la moglie e due giovani figli.
Nel corso della cerimonia è stata deposta sulla tomba del Funzionario di polizia, un mazzo di fiori inviato dal Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Vittorio Pisani e uno portato dal Questore Maurizio Auriemma per onorare la memoria di Carlo Reggioli nel 50esimo anniversario della sua scomparsa.