Questo pomeriggio nella splendida cornice di Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio, in occasione del 228° anniversario di fondazione della Società di San Giovanni Battista, è stato conferito alla Questura del capoluogo toscano, rappresentata dal Questore Maurizio Auriemma, lo storico premio “Il Bel San Giovanni”, alla presenza del Sindaco e delle Autorità cittadine.
Il premio, infatti, è attribuito annualmente a “Personalità od Istituzioni che, per l’opera svolta nei diversi campi del pensiero e dell’azione, abbiano conseguito notorietà ed unanime apprezzamento anche per l’apporto recato nell’elevazione spirituale e materiale della comunità in cui operano”.
Alla base del conferimento del premio, scrive la Società di San Giovanni Battista, “per lo storico impegno della Questura fiorentina, istituita con Regio Decreto il 27 aprile 1865, originariamente era situata in via dei Ginori, poi fu trasferita in via Santa Reparata e dal 1939 presso l'attuale sede di via Zara, nell'ex Ospedale Bonifacio. Responsabile per l'amministrazione e l'ordine pubblico a Firenze e nella Città Metropolitana, fin dall’istituzione vanta una storia ricca di momenti significativi legati agli eventi storici ed alle trasformazioni della società italiana. La Questura, sotto la direzione di valenti Questori ha dimostrato costantemente una dedizione esemplare al servizio dei cittadini, sviluppando efficaci strategie di prevenzione del crimine e nel collaborare con la popolazione e le Istituzioni locali. Ha svolto un ruolo cruciale durante periodi critici come le due guerre mondiali, nelle calamità naturali, come l’alluvione del 1966 e negli anni segnati dal terrorismo, contribuendo alla gestione di situazioni di emergenza e al mantenimento dell’ordine pubblico. La Questura è impegnata quotidianamente anche con iniziative di solidarietà sociale per offrire il soccorso e la sicurezza, garantendo un ambiente in cui i cittadini si sentano protetti. L'impegno costante della Questura e dei suoi componenti, donne e uomini, che operano con appassionato senso del dovere, merita un riconoscimento speciale per il ruolo cruciale nella promozione della sicurezza e del benessere della Comunità.”
Il Questore Maurizio Auriemma ha dedicato questo premio ai 38 caduti della Polizia di Stato che negli ultimi due secoli hanno perso la vita, compiendo il loro dovere, nell’intera provincia fiorentina, nonché allo spirito di sacrificio di tutte le donne e gli uomini in divisa.