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Ultrà viola sorpreso dalla Polizia di Stato mentre va allo stadio con un petardo artigianale: la Digos ne ha poi trovati altri a casa sua. Arrestato

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Polizia di Stato Firenze Stadio

Nei guai, per lo stesso motivo, anche un altro tifoso che viaggiava in auto con lui e un terzo uomo successivamente identificato dagli agenti

Ieri sera la Polizia di Stato ha arrestato un ultrà viola di 29 anni, sorpreso con un petardo artigianale e ovviamente illegale, mentre stava andando al Franchi per assistere a Fiorentina - Empoli.

L’auto, guidata dal 29enne e sulla quale viaggiava in compagnia di altri due tifosi, è stata fermata da una volante della Questura nel corso dei controlli cosiddetti “preventivi” al casello autostradale di Firenze Sud.

Durante le verifiche è intervenuta anche la Squadra Tifoserie delle Digos: dal sedile della vettura è saltato subito fuori un grosso petardo artigianale, la cui vendita è assolutamente vietata e che gli stessi investigatori non esitano a definire altamente pericoloso per l’alta e massiccia concentrazione di polvere pirica.

Dopo pochi istanti è finito nei guai anche il passeggero, un uomo di 32anni: addosso aveva un altro petardo identico a quello sequestrato all’amico.

La Digos è poi andata a fondo nella vicenda, facendo visita a casa dei due indagati, residenti entrambi nella provincia di Firenze.

Nell’abitazione del primo, ovvero dell’arrestato, gli agenti hanno scoperto quasi una decina di altri petardi illegali. Quest’ultimo è quindi finito in manette mentre l’altro è stato denunciato. Al momento è invece risultato estraneo all’intera vicenda un terzo tifoso che è stato fermato con loro.

A questo punto la cosa sembrava conclusa, ma gli investigatori di via Zara sono andati avanti nelle indagini fino a risalire, in tarda serata, ad un 30enne pratese, anche lui residente nella provincia, che dopo aver incrociato tutta una serie di elementi non è escluso possa aver avuto una qualche correlazione con gli altri due indagati o quantomeno un l’interesse comune per questi artifizi, spesso chiamati in gergo “bomboni”.

Gli agenti non hanno perso tempo e sono andati a trovare anche lui; gli esiti della verifica hanno rapidamente confermato i sospetti della Digos: nel suo appartamento sono stati trovati una ventina di bomboni (dello stesso genere di quelli sequestrati al casello di Firenze Sud), oltre 200 petardi più piccoli e un contenitore con all’interno la pericolosissima e altamente infiammabile polvere pirica.

Nei suoi confronti è scattata al momento una denuncia per detenzione di materie esplodenti.

Gli artificieri della Polizia di Stato di Firenze hanno già provveduto a far brillare tutto il materiale esplosivo sequestrato nel corso dell’attività.

Per quanto riguarda infine i due uomini identificati nel corso del primo controllo, il Questore Maurizio Auriemma ha già incaricato la Divisione Polizia Anticrimine di avviare le procedure per i DASPO.


24/10/2023

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