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Truffa ad un’anziana da 20.000 euro: la Polizia di Stato recupera tutta la refurtiva in tempi record

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I Falchi della Squadra Mobile di Firenze restituiscono la refurtiva alla vittima

La Squadra Mobile di Firenze ha denunciato due persone: uno non ha ancora compiuto 18 anni, l’altro ne ha 25

Mercoledì scorso la Polizia di Stato fiorentina ha recuperato il bottino di un colpo messo a segno in mattinata nella centralissima zona Oltrarno del capoluogo toscano.

Si tratta di una truffa ad un’anziana alla quale i responsabili sarebbero riusciti a portar via, oltre a qualche centinaia di euro in contanti, numerosi gioielli, il cui valore si aggirerebbe intorno ai 20.000.

Secondo quanto ricostruito, la vittima, quasi 90enne, avrebbe ricevuto in tarda mattinata una telefonata con la quale un uomo l’ha informava che il nipote era finito in guai seri perché non aveva regolarizzato il pagamento di un pacco “molto importante”: per risolvere la situazione era quindi necessario pagare e subito.

Per rendere inoltre più convincente la storia, nel corso della telefonata un'altra voce maschile di sottofondo avrebbe addirittura finto di essere il giovane parente della donna, confermando l’insolita quanto improvvisa richiesta di denaro dell’interlocutore.

La signora non avrebbe avuto neanche il tempo di riflettere, in quanto si sarebbe presentato alla sua porta un ragazzo a riscuotere il saldo dovuto o l’eventuale corrispettivo in oro.

Nella confusione non è escluso che la malcapitata abbia scambiato quest’ultimo per un amico del nipote: senza pensarci troppo ha racimolato alla rinfusa tutti i valori che aveva in casa, consegnandoli al giovane sconosciuto che a questo punto si sarebbe congedato.

Non appena però il vero nipote è tornato a casa, l’anziana ha scoperto l’amara verità: era stata vittima di un ben articolato raggiro.

Appresa la notizia, la Squadra Mobile di Firenze si è messa subito sulle tracce dei possibili truffatori. I “Falchi” hanno effettuato tutta una serie di ricerche a tappeto che hanno rapidamente portato ad individuare la presunta autovettura sulla quale la persona che materialmente si era fatto consegnare i gioielli, si sarebbe allontanata insieme ad un altro uomo.

Gli investigatori di via Zara si sono coordinati attraverso la Sala Operativa della Questura con tutte le altre pattuglie della Polizia di Stato sparse nelle aree urbane ed extraurbane, per un significativo raggio di chilometri.

Poco dopo gli agenti della Polizia Stradale di Arezzo, seguendo le indicazioni dei Falchi della Squadra Mobile di Firenze, hanno fermato sulla A1, direzione Sud, un fuoristrada con due sospetti.

Alla guida un 25enne campano, mentre seduto al suo fianco un ragazzo di appena 17 anni.

Sulla base di quanto emerso nel corso delle indagini lampo della Squadra Mobile, sarebbe stato proprio quest’ultimo l’autore materiale del colpo, mentre l’altro lo avrebbe aspettato in macchina.

Per i poliziotti della Stradale non è stata infatti una sorpresa quando durante il controllo sono saltati fuori dalla loro auto tutti i gioielli della 90enne fiorentina: la refurtiva era nascosta sotto il piantone dello sterzo.

La signora è potuta rientrare in possesso dei suoi “ricordi di una vita”, mentre al momento i due sono stati denunciati per truffa aggravata in concorso.

Il procedimento è tuttavia in fase di indagini preliminari e l’effettiva responsabilità degli indagati verrà vagliata nel corso del successivo ed eventuale processo.


16/06/2023

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