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Furti seriali a clienti di bar e ristoranti del centro: la Polizia di Stato esegue una custodia cautelare in carcere nei confronti di un cittadino straniero già noto

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Polizia di Stato Firenze

La Polizia di Stato ha eseguito nei giorni scorsi un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un senza fissa dimora di 50 anni indagato per alcuni furti nonché per l’indebito utilizzo di carte di credito rubate a clienti di bar e ristoranti del centro cittadino.

A dare seguito al provvedimento - emesso dal GIP del Tribunale di Firenze su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo toscano - e che richiama almeno 9 capi d’accusa, è stata la Squadra Mobile che lo ha notificato al destinatario già recluso a Sollicciano nell’ambito di un’altra misura cautelare relativa ad un’indagine parallela, sempre nell’ambito di reati contro il patrimonio.

Per quanto riguarda invece i fatti al centro di quest’ultima inchiesta della Procura fiorentina, l’uomo, di origine tunisina, era stato denunciato per il primo reato della serie lo scorso 11 ottobre: si tratta di un furto avvento nei pressi della Stazione Centrale dove gli agenti delle volanti della Questura lo avevano rintracciato seguendo il segnale GPS di un tablet rubato. L’apparecchio, insieme allo zaino che lo conteneva, era infatti sparito poco prima da sotto il tavolo di un bar in via Nazionale mentre la legittima proprietaria stava facendo colazione.

Tra la refurtiva, la Polizia aveva ritrovato anche una carta Postepay rubata alla stessa vittima nella medesima circostanza e che era risultata subito essere stata strisciata dopo il furto, per un acquisto in una tabaccheria della zona.

Sempre durante il controllo, l’indagato è stato trovato in possesso di uno smartphone portato via in mattinata da un corriere impegnato a scaricare la merce in piazza del Mercato Centrale.

Dopo essere stato sottoposto a fermo per identificazione e denunciato per borseggio, indebito utilizzo di carte di credito e ricettazione, il protagonista della vicenda, trovato con il bottino di almeno due colpi, era rimasto tuttavia a piede libero a causa della trascorsa flagranza.

Nelle settimane successive la Procura della Repubblica di Firenze ha raccolto una serie di analoghi episodi avvenuti nel capoluogo toscano e dietro ai quali, per gli inquirenti, ci sarebbe stata sempre la stessa mano.

In poco tempo, sono emerse ulteriori condotte illecite poste in essere dal 50enne finito nel registro degli indagati anche per la ricettazione e l’indebito utilizzo di un’altra Postepay, rubata il 18 ottobre al cliente di un ristorante sito nei pressi della Stazione di Santa Maria Novella e anch’essa utilizzata poco dopo il furto in una tabaccheria della zona; per l’utilizzo fraudolento di una carta di credito portata via il 27 ottobre ad una dipendente a lavoro in un panificio e passata ben quattro volte al Pos di una tabaccheria intorno a Santo Spirito; per il furto di una borsa, con all’interno anche un telefonino, presa il 30 ottobre ad una donna che stava mangiando in una trattoria in zona Porta al Prato; per la ricettazione e l’indebito utilizzo di un’altra carta di credito rubata il 4 novembre ad una cliente di un bar del centro e poi utilizzata in una tabaccheria di Santo Spirito.

Secondo quanto ricostruito, la persona immortalata nei video analizzati dagli investigatori, avrebbe agito per lo più con destrezza, avendo cura di mascherare abilmente i suoi movimenti in mezzo alla consueta confusione dell’ora di punta dei locali visitati.

Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini preliminari e l'effettiva responsabilità della persona destinataria della misura cautelare, in uno con la fondatezza delle ipotesi d'accusa mosse a suo carico, saranno vagliate nel corso del successivo ed eventuale processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore della persona sottoposta ad indagini.


23/02/2023

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