Questa mattina la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Firenze, su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo toscano, nei confronti di 3 persone al momento indagate in concorso tra loro a vario titolo per una rapina aggravata messa a segno lo scorso 9 gennaio in un appartamento in zona “le Cure”. Si tratta di due fratelli albanesi di 25 e 40 anni e di una donna romena di 45.
Secondo quanto ricostruito dalla Sezione Antirapina della Squadra Mobile, quel lunedì la vittima del cruento episodio, ovvero una donna di origine straniera titolare di un esercizio commerciale, sarebbe rientrata a casa dal vicino luogo di lavoro, durante la pausa pranzo giornaliera. All’atto di fare ingresso nell’abitazione sarebbe stata improvvisamente aggredita alle spalle da un uomo che la attendeva sulla rampa di scale. Quest’ultimo l’avrebbe colpita ripetutamente e le avrebbe impedito di gridare, per poi spingerla in camera da letto dove si sarebbe fatto consegnare oltre 20.000 euro in contanti, incasso dell’attività lavorativa della donna. Nell’occasione sarebbe poi entrato in scena anche un secondo uomo: la padrona di casa sarebbe stata ferita con un coltello ad una mano e i due uomini le avrebbero danneggiato il cellulare per poi rinchiuderla all’interno di una stanza. Dopo una ventina di minuti la vittima è riuscita a dare l’allarme alla polizia.
La Squadra Mobile, attraverso un’approfondita attività di indagine espletata anche attraverso visione dei filmati estrapolati da vari sistemi di videosorveglianza della zona, ha ricostruito la dinamica della vicenda, a cominciare dalla “fase preparatoria” al colpo da parte dei malviventi, certificando la presenza di una terza persona, una donna, che avrebbe avuto la funzione di “palo”, nonché l’individuazione dell’edificio dove i due presunti materiali esecutori della rapina si sarebbero recati immediatamente dopo aver commesso il reato.
La sera stessa, a poche centinaia di metri dall’abitazione presa di mira dai rapinatori, una pattuglia dell’Antirapina ha rintracciato in strada il 40enne albanese e la 45enne romena. All’interno della loro abitazione, situata nello stesso quartiere della casa della vittima sono stati rinvenuti circa 13.000 euro in contanti ed uno zaino con dentro alcuni strumenti da scasso. Riscontrata inoltre la presenza del fratello dell’uomo, ovvero il 25enne arrestato in quell’ occasione poiché sorpreso con un documento falso.
Nei giorni successivi le indagini della Polizia di Stato hanno permesso di acquisire ulteriori elementi a carico degli indagati che, condivisi dalla Procura della Repubblica Fiorentina, hanno dato origine all’Ordinanza eseguita in data odierna.
Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini preliminari e l'effettiva responsabilità delle persone destinatarie della misura cautelare, in uno con la fondatezza delle ipotesi d'accusa mosse a loro carico, saranno vagliate nel corso del successivo ed eventuale processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore delle persone sottoposte ad indagini.