Pusher e cliente si sarebbero dati appuntamento su “Messenger” per concludere rapidamente un piccolo “affare”, ma all’incontro, fissato nei pressi di un bar a Coverciano, si è presentata anche la Polizia di Stato.
In manette con l’accusa di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di cocaina è finito un 42enne originario dell’Est Europa.
L’episodio è successo nel tardo pomeriggio di giovedì in via De Amicis dove l’attenzione degli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato San Giovanni - impegnati in uno specifico servizio antidroga - è stata attirata da una scena alquanto curiosa.
L’uomo, che di lì a poco sarebbe stato arrestato, è arrivato in sella ad uno scooter, scambiandosi subito un saluto con una persona apparentemente più grande di età. Senza troppi convenevoli, quest’ultima ha tirato fuori delle banconote dalla tasca e le ha infilate dentro il casco dello scooterista.
I due si sono poi allontanati insieme a piedi e dopo aver fatto due passi verso via Calvi, quello che poco prima aveva ricevuto il denaro, ha tirato fuori un pacchetto di fazzoletti di carta e da questi un piccolo involucro, consegnandolo rapidamente nelle mani dell’altro.
I poliziotti hanno ovviamente voluto vederci chiaro, non escludendo di aver sorpreso all’opera un possibile “coca-express” motorizzato.
Così, non molto lontano, hanno fermato entrambi, trovando subito conferma dei loro sospetti; gli agenti in borghese erano infatti stati appena testimoni di una vendita in strada di una dose di cocaina in cambio di 80 euro.
Il compratore, un 52enne fiorentino, è stato subito segnalato quale assuntore e durante gli accertamenti sarebbe anche emerso come avvenivano i suoi contatti con lo spacciatore di fiducia “a due ruote”.
La posizione di quest’ultimo, invece, si è aggravata di minuto in minuto: tanto per cominciare addosso gli sono stati trovate altre 3 dosi della stessa polvere bianca, pronte - per gli investigatori - per essere spacciate su piazza, durante altre eventuali consegne a richiesta.
I suoi guai non sono poi finiti qua: non appena la Polizia, decisa ad andare a fondo nella vicenda, è andata a fargli visita a casa (un appartamento della zona) gli agenti hanno scoperto, in un cassetto del comò della camera da letto, altri 21 grammi di cocaina, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento degli stupefacenti.
Continuano in tutte le zone della città i servizi mirati al contrasto dello spaccio di droga, particolarmente intensificati negli ultimi mesi su impulso del Questore Maurizio Auriemma (nella foto con il nuovo Dirigente del Commissariato San Giovanni).
L’attività va sempre avanti, oltre che con l’incessante azione delle volanti, anche con l’impiego delle efficienti unità cinofile, nonché di auto e moto civetta con a bordo agenti esperti nel settore, sia di via Zara che dei Commissariati cittadini.
Nell’ultima settima, solo a Firenze, la Polizia di Stato ha sequestrato quasi 3 chili di stupefacenti, tra hashish, marijuana e cocaina.