Nelle ultime settimane la Polizia di Stato ha eseguito una serie di espulsioni di cittadini stranieri non in regola con gli obblighi sul soggiorno. Tra questi ci sono anche ex detenuti che, dopo aver scontato condanne a Sollicciano, non avevano più titolo a restare in Italia o comunque persone originarie del Nord Africa fermate e denunciate durante i controlli delle Forze di Polizia sul territorio fiorentino.
Nello specifico l’Ufficio Immigrazione della Questura di Firenze ha espulso un cittadino tunisino di 30 anni, uscito dal carcere dopo aver scontato una condanna nell’ambito del reato di illecita detenzione di sostanze stupefacenti e per una violenta rapina messa a segno nel grossetano nel 2017. Stessa cosa per un cittadino marocchino di 40 anni condannato invece per stupefacenti, danneggiamento, minaccia, porto di armi, immigrazione clandestina. Per quest’ultimo, nel giugno scorso, il Tribunale di Sorveglianza aveva dichiarato eseguibile nei suoi confronti, una volta espiata la pena, la misura di sicurezza dell’espulsione in quanto ritenuto socialmente pericoloso visti i numerosi precedenti e, secondo l’Autorità Giudiziaria, comprovato che sarebbe arrivato in Italia clandestinamente per vivere con i proventi di attività delittuose. Entrambi sono stati accompagnati presso il Centro per il Rimpatrio di Roma da dove verranno successivamente accompagnati nel proprio Paese di origine.
Sempre nei giorni scorsi la Squadra Espulsioni fiorentina ha accompagnato al Centro per il Rimpatrio di Bari, un cittadino tunisino di 42 anni anch’esso scarcerato dalla Casa Circondariale di “Sollicciano” dopo essere finito in manette con l’accusa di possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi. Secondo quanto emerso l’uomo avrebbe girato alcuni paesi europei con in tasca una Carta di Identità Polacca, che in Italia è stata scoperta essere falsa ovvero contraffatta.
In attesa di essere rimpatriato, la Polizia di Stato ha, infine, accompagnato a Torino un 24enne tunisino finito nella rete delle volanti di via Zara durante uno degli ultimi controlli al parco delle Cascine. Il giovane, sarebbe entrato clandestinamente in Italia la scorsa estate.