Ieri, nell’arco della giornata, la Polizia di Stato è intervenuta più volte nello stesso centro commerciale di Novoli, dove la vigilanza privata ha sorpreso 4 persone che, in diversi modi, avevano superato le casse con merce rubata.
Il primo episodio, in ordine cronologico, è avvenuto in mattinata: poco dopo le 10.00 un addetto alla sicurezza, durante il monitoraggio del sistema di videosorveglianza dell’esercizio, avrebbe notato un individuo sospetto che si stava aggirando tra gli scaffali, prendendo e infilando alcuni oggetti (tra i quali aste selfie per quasi 90 euro di valore) in una busta.
Il vigilante lo ha aspettato all’uscita per verificare le sue intenzioni: una volta arrivato alle “casse veloci” l’uomo avrebbe scavalcato il cancelletto, senza naturalmente pagare quello che aveva arraffato poco prima.
Una volta fermato, il malintenzionato sarebbe riuscito in prima battuta a scappare, colpendo al volto e assestando un morso sul braccio del sorvegliante.
Il fuggitivo avrebbe poi cercato in tutti i modi di allontanarsi, finendo anche per camminare su alcuni carrelli della spesa.
Alla fine è stato riagguantato: gli agenti delle volanti sono subito intervenuti e il protagonista della vicenda, un 23enne marocchino, è finito in manette con l’accusa di tentata rapina impropria.
Nel pomeriggio, intorno alle 16.00, la vigilanza privata dello stesso esercizio ha sorpreso un altro cittadino marocchino, questa volta di 27 anni, dopo che aveva superato le casse pagando solo una bottiglia di birra, mentre in tasca aveva una powerbank appena rubata all’interno.
Passata poco più di un’ora è stato il turno di un 29enne originario del Camerun, fermato all’uscita del medesimo centro commerciale: l’uomo aveva regolarmente acquistato una bottiglia d’acqua, mentre nello zaino che portava in spalla nascondeva 4 bottiglie di whisky.
La catena di furti, scoperti e sventati ieri nel medesimo centro commerciale, si è infine interrotta verso le 18.30, quando un cittadino tunisino di 26 anni si sarebbe accodato ad un altro cliente e, con un cestino pieno di merce, avrebbe guadagnato l’uscita senza pagare aspettando l’apertura del cancellino della barriera antitaccheggio con la ricevuta della spesa di quest’ultimo.
Il gesto non è però sfuggito alla vigilanza privata: il giovane è stato raggiunto e fermato in strada nei pressi della fermata dell’autobus con in mano il bottino del colpo.
In tutti questi casi (ad esclusione di quello che ha portato all’arresto) gli agenti delle volanti hanno identificato, sottoposto a fermo per identificazione e denunciato i protagonisti dei tre episodi.