Lunedì sera, intorno alla mezzanotte, la Polizia di Stato ha sorpreso per ben due volte di fila un cittadino peruviano di 28 anni evaso dagli arresti domiciliari dove si trovava in esecuzione ad una misura cautelare emessa dal giudice del Tribunale di Prato.
Un paio di mesi fa gli agenti del Commissariato di Rifredi lo avevano infatti arrestato con l’accusa di furto pluriaggravato in concorso insieme ad altri due suoi connazionali nei pressi di un supermercato a Calenzano.
Una 80enne aveva appena riposto la spesa nella propria vettura e stava per partire dopo aver poggiato la borsa sul sedile lato passeggero, quando improvvisamente uno dei tre si sarebbe avvicinato al suo finestrino dicendole che le erano cadute delle monete a terra.
Appena la donna ha aperto lo sportello chinandosi a raccogliere gli spiccioli, un complice del primo uomo sarebbe entrato in azione afferrando la borsa dall’altro lato dell’abitacolo.
Nel frattempo il terzo uomo sarebbe invece rimasto in macchina pronto a ripartire insieme agli altri con la refurtiva sottobraccio. Ma gli agenti sono subito intervenuti arrestando i tre uomini e riconsegnando il maltolto all’anziana che non si era accorta di niente.
Lunedì, durante un primo controllo poco dopo le 23.30, gli stessi agenti non l’hanno trovato nella sua abitazione fiorentina, rintracciandolo poco dopo per le vie di Rifredi.
L’uomo, che si sarebbe giustificato dicendo di essere andato a bere un tè con gli amici, è stato subito risottoposto alla misura cautelare.
Passata meno di un’ora i poliziotti hanno effettuato un secondo controllo, trovandolo questa volta direttamente in strada nei pressi di piazza Dalmazia.
Ripristinati ancora una volta gli arresti domiciliari lo stesso è stato denunciato per evasione e rischia ora un aggravamento della misura impostagli dal Tribunale.