Ieri mattina la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Firenze su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo toscano nei confronti di un cittadino lituano di 37 anni.
L’uomo, che già si trovava a Sollicciano dopo essere stato arrestato in flagranza di reato il 10 giugno dalla Squadra Mobile fiorentina per una rapina appena commessa, è al momento indagato per altri due analoghi episodi avvenuti tra la fine di aprile e l’inizio di maggio.
Nei mesi scorsi il capoluogo toscano è stato infatti teatro di almeno due rapine messe a segno con le stesse modalità nei confronti di giovani escort: un uomo, dopo aver “prenotato” un appuntamento su un sito di incontri on-line si sarebbe presentato nell’appartamento delle malcapitate rapinandole del denaro contante per diverse migliaia di euro e dei cellulari.
Le giovani donne, entrambe di nazionalità ucraina, si sono rivolte subito alla Polizia di Stato che attraverso la Sezione Reati contro il patrimonio della Squadra Mobile di Firenze ha avviato subito le indagini.
Attraverso accertamenti tecnici gli investigatori di via Zara sono riusciti a risalire al numero di telefono utilizzato per fissare, come mero pretesto, gli incontri sfociati poi in rapine.
Il proseguo dell’attività ha consentito di individuare proprio nel cittadino lituano la persona sospettata delle rapine.
La Squadra Mobile ha quindi seguito le tracce dello stesso che nel frattempo si era allontanato dal capoluogo toscano, fino a quando la scorsa settimana l’uomo è tornato a Firenze dove è stato arrestato in flagranza di reato per una terza rapina avvenuta sempre con le stesse modalità e, anche questa volta, nei confronti di un’altra giovane cittadina ucraina.
Quel giorno l’uomo è entrato in uno stabile, dal quale è uscito dopo pochi minuti. La Squadra Mobile è entrata subito in azione: una pattuglia ha fermato il 37enne mentre un’altra ha raggiunto una ragazza che era stata appena rapinata di diverse centinaia di euro euro.
Il cittadino lituano era stato accompagnato a Sollicciano dove ieri mattina gli agenti della Sezione Reati contro il Patrimonio della Questura di Firenze gli hanno notificato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere che, sulla base degli elementi di prova sinora raccolti, secondo l'ipotesi d'accusa vagliata dal GIP, lo vedrebbe indagato anche per le altre due rapine consumate il 30 aprile e il 1° maggio scorso.
Sono in corso indagini volte a verificare se lo stesso abbia commesso altri analoghi episodi nel territorio nazionale.
Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini preliminari e l'effettiva responsabilità della persona destinataria della misura cautelare, in uno con la fondatezza delle ipotesi d'accusa mosse a suo carico, saranno vagliate nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore della persona sottoposta ad indagini.