Ieri mattina la Polizia di Stato ha arrestato un 66enne originario della Sicilia, accusato di aver rubato due calici nella chiesa fiorentina di via di Caciolle.
A dare l’allarme alla Sala Operativa della Questura di Firenze è stato un fedele di 70 anni che poco prima delle 10.00 aveva notato un uomo uscire velocemente dal luogo di culto con due calici dorati che gli spuntavano fuori dalle tasche della giacca.
L’anziano è voluto andare fino in fondo alla vicenda e così ha seguito la persona sospetta che, percorsi alcuni metri, si è fermata dietro ad alcuni cassonetti dell’immondizia: in pochi attimi è arrivata una volante.
Alla vista degli agenti il protagonista della vicenda ha allora tentato invano di liberarsi dell’intera refurtiva lanciandola dietro a dei cespugli insieme ad un paio di cacciaviti.
I poliziotti dopo averlo fermato e recuperato il tutto, hanno ricostruito le fasi del furto anche attraverso il sistema di videosorveglianza della chiesa dal quale sarebbe emerso che con i cacciaviti sequestrati l’arrestato avrebbe forzato un tabernacolo che conteneva al suo interno i calici rubati in ottone e argento.
Le due pissidi, che fortunatamente non hanno riportato danni, sono subito tornate al loro posto, mentre, in attesa della convalida dell’arresto, il 66enne al momento è finito ai domiciliari.