Nella tarda mattinata di ieri la Polizia di Stato ha arrestato una coppia di “borseggiatori” nel centro storico: si tratta di un uomo di 53 anni di origini siciliane e di una donna campana di 57.
La coppia, poco prima delle 13.00, è stata fermata dalla Squadra Mobile di Firenze dopo aver tentato di mettere a segno almeno due colpi in mezzo ad una comitiva di persone anziane.
I “Falchi”, i poliziotti in borghese specializzati nel contrasto al crimine diffuso, in questi giorni erano impegnati proprio in uno specifico servizio antiborseggio predisposto dalla Questura fiorentina in concomitanza anche del maggiore afflusso di turisti registrato nelle ultime settimane nel capoluogo toscano.
Passato mezzogiorno, i due, entrambi già noti alle Forze di Polizia, hanno attirato l’attenzione degli investigatori di via Zara mentre, seduti all’interno di un “dehors” in via dei Benci senza consumare nulla, stavano osservando in maniera sospetta un gruppo di turisti.
Trascorsi alcuni minuti la coppia si è messa in movimento avvicinando a più riprese comitive, per lo più di persone anziane, per le vie del centro.
All’altezza di Borgo San Jacopo i due sospetti sono entrati in azione: l’uomo avrebbe fatto da “palo” mentre la complice, confondendosi in mezzo ad un gruppetto di persone a passeggio, ha aperto la cerniera di uno zaino che una 75enne portava in spalla; la signora però, forse si è accorta di qualcosa, mandando in fumo i propositi della borseggiatrice alla quale non è rimasto che ripiegare su una seconda malcapitata.
Questa volta la 57enne campana ha aperto con la stessa tecnica lo zainetto di una signora di 70 anni, non riuscendo però, anche in questo caso, ad andare a segno.
Tutte e due le scene sono avvenute sotto lo sguardo discreto dei “Falchi” che nel frattempo si erano mimetizzati a piedi in mezzo alle comitive di potenziali vittime dei borseggiatori.
L’uomo e la donna sono stati raggiunti e fermati nei pressi di Ponte Santa Trinita dove sono finiti in manette.