Lunedì sera la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino italiano di 50 anni per lesioni aggravate e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Poco prima delle 21.00 la Sala Operativa della Questura di Firenze ha inviato le volanti nei pressi di un condominio ai confini con Scandicci, dove era stata segnalata la violenta aggressione di una donna ad opera di un uomo.
Gli agenti hanno sorpreso l’aggressore che, nell’atrio a vetri condominiale all’ingresso dello stabile, stava sovrastando la vittima continuando a colpirla anche con un casco da motociclista, nonostante l’arrivo delle “pantere” della Polizia.
I poliziotti gli hanno immediatamente intimato di fermarsi e di uscire dal palazzo con le mani bene in vista: il 50enne, a questo punto avrebbe urlato e, una volta in strada, cominciato ad agitare il casco verso gli agenti che, dopo averlo bloccato, si sono subito precipitati a soccorrere la sua compagna in lacrime.
La donna, che aveva in volto gli inequivocabili segni della violenza appena subita, è stata trasportata in ambulanza in un ospedale cittadino dove i medici le hanno riscontrato le contusioni da violenza fisica in ambito domestico, giudicate guaribili con qualche giorno di prognosi.
Secondo quanto ricostruito, l’aggressione, definitivamente interrotta dalle volanti, sarebbe stata preceduta da una animata lite cominciata nell’appartamento della coppia.
La donna sarebbe poi riuscita ad uscire dall’abitazione cercando aiuto e riparo dal vicino di casa al quale sarebbe però riuscita solo ad affidargli al volo il suo bambino.
L’arrestato avrebbe infatti continuato a colpirla, fino al tempestivo intervento della Polizia che per terra, vicino al luogo dell’aggressione, ha addirittura trovato dei capelli strappati alla vittima.