Arrestato nel maggio scorso dopo essere stato sorpreso dalla Polizia di Stato a spacciare shaboo, era finito agli arresti domiciliari in un appartamento del centro storico a Firenze.
Nei giorni scorsi il protagonista della vicenda, un pusher filippino di 62 anni, è stato nuovamente sorpreso all’opera proprio dagli stessi agenti del Commissariato di Rifredi che lo avevano arrestato alcuni mesi fa proprio per lo stesso reato.
Questa volta la Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato, impegnata in un mirato servizio di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, si è insospettita quando ha visto due uomini, un cittadino italiano di 43 anni ed uno filippino di 40, entrare nel palazzo dove abitava il 62enne ai domiciliari.
Appena i due sono usciti dallo stabile sono stati subito fermati dai poliziotti e trovati in possesso di dosi di shaboo appena acquistate dal solito spacciatore - secondo quanto ricostruito - sul pianerottolo di casa sua.
Subito è scattato il blitz della Polizia di Stato nell’appartamento del pusher dove gli agenti hanno sequestrato un’altra bustina di shaboo, denaro contante e materiale per il confezionamento dello stupefacente.
Nel terrazzo dell’abitazione, infine, gli investigatori hanno anche recuperato una bicicletta da corsa (del valore di oltre 3000 euro), di sospetta provenienza furtiva.
Oltre a rispondere nuovamente del reato di spaccio, il cittadino filippino è stato denunciato anche per quello di ricettazione.