34enne pugliese finisce in manette
Avrebbe messo a segno un furto in appartamento proprio mentre era sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma; la Procura delle Repubblica di Firenze ha così chiesto ed ottenuto dal GIP presso il Tribunale del capoluogo toscano la custodia in carcere nei confronti di un uomo di 34 anni originario della Puglia.
Questa mattina gli agenti del Commissariato Oltrarno, diretto dal Dottor Alessandro Ausenda, lo hanno rintracciato dopo una serie di appostamenti sul Lungarno Santa Rosa e accompagnato a Sollicciano.
Il 34enne è gravemente indiziato di un furto in un’abitazione in Lungarno Soderini avvenuto il 30 settembre scorso.
Secondo quanto ricostruito, quel giorno l’indagato, dopo aver ottemperato alla misura dell’obbligo di presentazione presso il Commissariato di piazza del Tiratoio si sarebbe introdotto attraverso una finestra in una casa della zona, asportando un portafoglio con all’interno 150 euro in contanti, documenti ed effetti personali della vittima.
Il proprietario di casa, avvisato da un condomino che aveva visto il malintenzionato scavalcare la finestra, è uscito di casa è lo ha rincorso fino a raggiungerlo. La parte lesa gli ha poi intimato di restituirli il maltolto, ricevendo tuttavia come risposta dal sospetto che quest’ultimo non aveva rubato nulla.
Gli investigatori del Commissariato Oltrarno hanno subito acquisito le immagini di videosorveglianza della zona che avevano immortalato la precisa dinamica del fatto.
In tali immagini si notano infatti due soggetti (uno verosimilmente facente da “palo” ed al momento rimasto ignoto) soffermarsi davanti ad una finestra aperta. Intorno alle 16.00, in pieno giorno, uno dei due si arrampica sul muro ed entra dell’appartamento in questione. Pochi istanti dopo la stessa persona esce dalla finestra con in mano un portafogli che, dopo averne ispezionato il contenuto, ripone nei pantaloni.
Gli inquirenti sono riusciti a dare subito un volto al soggetto ripreso dalle telecamere, persona già nota agli investigatori per i suoi specifici precedenti di polizia e in quanto, come anticipato, sottoposto all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria due volte al giorno proprio presso il Commissariato Oltrarno.
Le immagini sono state anche confrontate con quelle delle telecamere poste all’ingresso del Commissariato stesso, dove l’indagato si era recato a firmare prima del fatto proprio con gli stessi abiti.
Sulla base di quanto accertato il GIP presso il Tribunale di Firenze ha emesso nei suoi confronti l’ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita dalla Polizia di Stato.