Preso l’uomo ritenuto responsabile della rapina messa a segno lo scorso 30 marzo nella periferia fiorentina ai danni di una tassista.
Quella sera sull’auto della vittima era salito a bordo, in Lungarno Generale Dalla Chiesa, un cittadino magrebino che aveva chiesto di essere accompagnato verso Compiobbi.
Ma appena il taxi si è ritrovato in una strada di campagna il passeggero ha messo a segno il colpo, minacciando la malcapitata con una pistola e facendosi così consegnare l’incasso.
Nei giorni successivi la donna è stata ascoltata dagli agenti della Squadra Mobile di Firenze che si sono messi subito a lavoro per dare un volto al rapinatore.
Da un primo riscontro è emerso che per chiamare il servizio taxi, era stato utilizzato il telefono cellulare di un giovane che, oltre ad essere risultato estraneo ai fatti, sarebbe stato minacciato a sua volta proprio dallo stesso uomo.
Gli investigatori della Sezione Antirapina hanno passato al setaccio il luogo dell’episodio e la zona, nei pressi del Girone, dove il malvivente si era fatto accompagnare dopo il delitto.
Le ricerche, in meno di una settimana, hanno portato la polizia ad individuare, nei pressi di un casolare abbandonato, un sedicente cittadino marocchino di 38 anni, già noto alle forze dell’ordine e in Italia irregolare.
Quando è stato fermato l’uomo aveva nelle sue disponibilità gli stessi abiti indossati per la rapina alla tassista. Il cittadino straniero è stato infine riconosciuto sia dalla vittima, sia dal ragazzo al quale avrebbe “estorto” la telefonata per chiamare il taxi.
Il GIP presso il Tribunale di Firenze ne ha convalidato il fermo di indiziato di delitto e disposto, al momento, la custodia cautelare in carcere.