Una aveva utilizzato una sciarpa per coprire i rapidi movimenti furtivi della complice
Solitamente individuano il loro bersaglio adocchiando borse e zaini di ignari turisti; poi entrano in azione nascondendo i rapidi movimenti delle loro mani con oggetti di uso comune (ad esempio sciarpe, cappelli, giubbini, etc).
E’ questo uno dei modus operandi notoriamente utilizzato dai borseggiatori per depredare le loro vittime in strada.
Ma nel primo pomeriggio di ieri questa tecnica è stata ancora una volta smascherata dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Firenze. In manette con l’accusa di tentato furto aggravato in concorso sono finite due cittadine bulgare di 23 e 34 anni.
I poliziotti della Sezione Contrasto al Crimine Diffuso, impegnati in uno specifico servizio antiborseggio, intorno alle 14.00 avevano notato le due donne in via Verdi mentre si stavano avvicinando, in modo sospetto, a delle turiste cinesi.
Ad un certo punto la più giovane si è tolta la sciarpa e l’ha aperta sullo zainetto della vittima in modo da coprire l’azione furtiva della complice.
La malcapitata turista, completamente ignara del fatto che qualcuno le avesse già aperto zaino e portafoglio, ha però improvvisamente cambiato direzione.
La polizia è subito intervenuta, fermando e arrestando le due borseggiatrici colte sul fatto.