Il Tribunale di Firenze aveva disposto le ricerche dell’uomo sul quale pendeva al momento una “ordinanza di custodia cautelare in carcere”. Il provvedimento era stato emesso recentemente come aggravamento di una precedente misura che disponeva già nei suoi confronti il “divieto di dimora” a Firenze
Non era in uniforme e, libero dal servizio, stava facendo jogging al parco delle Cascine quando, nei giorni scorsi, un agente della Polizia di Stato ha incrociato il suo sguardo attento, con quello di un volto a lui ben noto.
Si trattava di un pusher gambiano di 23 anni “ricercato” dalle forze dell’ordine per essere sottoposto ad una misura cautelare in carcere.
All’inizio del mese la polizia, durante una serie di controlli nel parco fiorentino, aveva sorpreso ed identificato il soggetto nei confronti del quale il Tribunale di Firenze aveva già disposto un primo “divieto di dimora” nel capoluogo toscano, dopo che il cittadino straniero era finito in manette per reati connessi proprio allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Ma nonostante il divieto impostogli, il giovane pare continuasse di fatto a gravitare in zona, come constatato durante le successive verifiche degli agenti.
Così, la scorsa settimana il Giudice aveva sostituto il "divieto di dimora" con la più restrittiva "misura cautelare delle custodia cautelare in carcere".
Giovedì uno degli agenti del Reparto Prevenzione Crimine Toscana, lo ha riconosciuto nei pressi della fermata della Tramvia alle Cascine.
Negli ultimi mesi le pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato, hanno affiancato le volanti della Questura di Firenze e dei commissariati cittadini in numerosi servizi di prevenzione e controllo del territorio e, particolarmente rilevanti, sono stati proprio i risultati nell’ambito del contrasto allo spaccio degli stupefacenti.
Il poliziotto, protagonista in prima linea insieme ai suoi colleghi di continui e serrati controlli antidroga, non ha avuto dubbi sulla persona che aveva di fronte e, facendo in modo di non dare troppo nell’occhio, ha allertato immediatamente le pattuglie in zona; il suo abbigliamento sportivo peraltro lo rendeva di fatto molto discreto in un contesto dove in questi giorni centinaia di podisti si stanno preparando ad affrontare domenica la “Firenze Maraton”.
In pochi attimi il giovane gambiano è stato bloccato dalla polizia ed è finito in manette, questa volta, a Sollicciano.
I controlli alle Cascine sono proseguiti anche nella giornata di ieri dove gli agenti del Commissariato di Rifredi Peretola hanno effettuato un altro servizio straordinario di controllo del territorio. I controlli sono stati estesi anche tra Novoli e le Piagge e complessivamente sono state identificate 76 persone.
Solo nella giornata di ieri, con l’impiego delle unità cinofile della Questura di Firenze, la polizia ha rinvenuto e sequestrato tre etti e mezzo di droga verosimilmente nascosta o abbandonata da pusher in fuga.