Arrestate dalla Polizia di Stato due cittadine bulgare
Giravano in centro tra i turisti con in mano cartine topografiche di Francia e Centro Italia, entrambe decisamente non molto appropriate per orientarsi nel Capoluogo toscano, ma utili a coprire le rapide ed abili mosse della coppia di borseggiatrici bulgare sorprese, ieri mattina, all’opera dalla Polizia di Stato in via Cerretani.
A Firenze continuano senza sosta i servizi antiborseggio organizzati dalla Questura che, da settimane, ha intensificato la sua concreata azione di contrasto ai reati predatori - già seguita con attenzione da volanti e poliziotti di quartiere - schierando in campo ancora più agenti in borghese della Squadra Mobile.
Non sono solo i malviventi infatti a mimetizzarsi tra le potenziali vittime di furti con destrezza, messi a segno con tecniche sempre più ingegnose ed evolute.
Già ad inizio mese, camminando tra i turisti, agenti del Commissariato di Rifredi Peretola avevano sgominato una banda di cittadine bulgare che operava nel centro storico coprendo i colpi sotto comuni cappellini di paglia; ieri, invece, è stata la volta delle cartine geografiche.
Intorno alle 11.00 l’attenzione degli agenti della Sezione Contrasto alla Criminalità Diffusa si è subito focalizzata sulle due ragazze straniere con in mano queste curiose mappe.
Quando le giovani si sono incamminate dietro una coppia di turisti asiatici, i poliziotti le hanno seguite passo dopo passo.
Poi, appena le borseggiatrici - coprendo la loro azione proprio sotto le mappe - hanno aperto le cerniere della borsa di una delle vittime designate, gli agenti della Squadra Mobile sono entrati in azione bloccandole.
Le due cittadine bulgare - entrambe di 26 anni e già note alle forze dell’ordine - sono finite in manette con l’accusa di tentato furto con destrezza in concorso.