L’episodio è avvenuto ieri sera negli uffici della Polizia Scientifica durante le fasi di identificazione del giovane straniero
Prima ha gettato a terra lo strumento per il rilevamento delle impronte digitali, poi, fermato dai poliziotti, ne ha trascinato uno a terra addentandolo infine al polpaccio.
L’episodio è accaduto ieri sera negli uffici della Polizia Scientifica di Firenze dove gli agenti delle volanti stavano effettuando le procedure di identificazioni di alcuni cittadini stranieri rintracciati, senza documenti, nel corso di un servizio straordinario di controllo del territorio.
Nello specifico, il protagonista della vicenda - un sedicente cittadino nigeriano di 21 anni - era stato fermato dai poliziotti intorno alle 19.30 nei pressi dei giardini della Fortezza da Basso insieme ad alcuni suoi connazionali.
Il cittadino straniero è finito in manette con l’accusa di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale; qualche giorno di prognosi invece per il poliziotto che ha riportato una vistosa ferita alla gamba.
Sempre nell’ambito dei medesimi controlli della Polizia di Stato, in serata altri due ventenni nigeriani sono finiti in via Zara dove sono stati sottoposti a fermo per identificazione e denunciati per la violazione degli obblighi sul soggiorno.
Uno di loro è stato sorpreso con addosso alcuni grammi di hashish e conseguentemente denunciato anche per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Oltre alla zona intorno alla Fortezza da Basso, i servizi hanno interessato piazza San Jacopino, via Maragliano e piazza Indipendenza; complessivamente la polizia ha identificato una ventina di persone.