Questa mattina, in occasione della Celebrazione di San Michele Arcangelo, Santo Patrono della Polizia di Stato, è stata scoperta in Piazza della Repubblica una targa commemorativa in onore ai caduti della Polizia di Stato.
Incisi sul marmo, i nomi del Commissario di Pubblica Sicurezza Giuseppe Cangiano, ucciso il 29 agosto 1920 durante un servizio di ordine pubblico proprio in quella piazza, del Maresciallo di Pubblica Sicurezza Luciano Luciani e del Vice Brigadiere Luigi Spina caduti, invece, nell’agosto del 1944 durante la Resistenza.
Nel corso della cerimonia, che ha visto lo schieramento del Picchetto d’Onore a cura dell’ VIII Reparto Mobile di Firenze, è stata poi deposta, a nome del Capo della Polizia - Direttore Generale di Pubblica Sicurezza, una corona d’alloro proprio ai piedi della targa commemorativa e, con il Silenzio a cura di un Trombettiere della Polizia di Stato, è stato così valorizzato, ancora una volta, il ricordo di coloro che hanno sacrificato il bene più prezioso, la vita, in difesa dei principi democratici del nostro Paese.
La cerimonia, svoltasi alla presenza di tutte le Autorità locali, civili e militari, ha ricevuto la benedizione da parte di S.E. Cardinale Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze.
Con grande orgoglio e spirito di commozione, i familiari delle vittime si sono stretti al Questore Maurizio Auriemma che, al termine della cerimonia, ha donato loro il Tricolore - simbolo della nostra Repubblica - che, con i suoi valori democratici, ha custodito la targa prima dello scoprimento.
