Il primo con la Polizia Postale finalizzato alla prevenzione e il contrasto dei crimini informatici sui sistemi informativi dell’Università, l'altro con la collaborazione dell'Ufficio Immigrazione per il rilascio del permesso di soggiorno destinato a studenti internazionali
Stamattina, il Direttore Generale dell’Università degli studi di Firenze, Dott. Marco Degli Esposti e la Dirigente del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Polizia postale per la Toscana, Dott.ssa Lorena La Spina hanno siglato il Protocollo d’intesa per la prevenzione e il contrasto dei crimini informatici a tutela dei sistemi informativi e delle infrastrutture tecnologiche in uso all’Ateneo.
Il Protocollo mira alla condivisione di specifiche procedure d’intervento finalizzate al costante potenziamento delle capacità di incident response. In tal senso, assume rilevanza prioritaria il reciproco scambio informativo, che consente alle Parti di aggiornare tempestivamente le proprie conoscenze sulla natura delle principali minacce e sulle modalità di realizzazione dei più insidiosi attacchi informatici. La circolarità delle informazioni più rilevanti nel delicato settore della protezione della sicurezza cibernetica costituisce, del resto, uno strumento ineliminabile ai fini dell’attuazione di efficaci strategie di prevenzione e di repressione.
Gli accordi sottoscritti contemplano anche l’eventuale organizzazione di incontri formativi e la realizzazione di nuove tecnologie, tese all’innalzamento dei livelli di prevenzione e di contrasto dei crimini informatici ai danni dei sistemi informativi gestiti dall’Università degli studi di Firenze. La Polizia postale è quotidianamente impegnata nella creazione di forme sempre più solide e strutturate di collaborazione, che consentano di “mettere a sistema” le conoscenze acquisite, anche grazie al fondamentale contributo dei numerosi attori istituzionali coinvolti e delle più qualificate realtà del mondo imprenditoriale, sia in ambito nazionale sia a livello regionale. Su questo settore della sicurezza hanno sensibilmente influito gli effetti connessi ad uno scenario internazionale ancora caratterizzato dalla forte instabilità derivante dal conflitto tra Russia e Ucraina, che ha comportato un notevole aumento degli attacchi a livello nazionale, soprattutto contro istituzioni finanziarie, Enti ed aziende che operano in vari settori strategici per il nostro Paese.
Il documento è stato firmato alla presenza del Questore di Firenze, Maurizio Auriemma e della Rettrice dell’Università degli Studi di Firenze Alessandra Petrucci.
Il Questore di Firenze ha così commentato l’iniziativa: “La sigla di questo protocollo rinnova l’importante sinergia che c’è tra la storica Università fiorentina e la Polizia di Stato. Il costante scambio di informazioni e la continua collaborazione, infatti, costituiscono la più efficiente modalità per il contrasto dei “cyber-crimini” mentre la conoscenza della natura degli attacchi informatici insieme all’adeguata formazione degli utilizzatori delle infrastrutture tecnologiche in uso all’Ateneo rappresentano il solo modo per poterli prevenire”.
“La collaborazione con la Polizia Postale, oggetto dell’accordo, si inserisce nella strategia dell'Ateneo verso la sicurezza e la prevenzione dei rischi nel campo delle tecnologie informatiche – ha sottolineato la rettrice dell’Università di Firenze Alessandra Petrucci - Questa intesa è perciò uno strumento importantissimo ed è anche prodromica alla collaborazione scientifica su questi temi”.
Osserva la Dott.ssa La Spina: “Nell’ambito delle molteplici attività di prevenzione e repressione della criminalità informatica di cui si occupa il Centro operativo per la sicurezza cibernetica della Polizia postale per la Toscana, particolare attenzione è stata riservata alla sottoscrizione di protocolli d’intesa volti alla tutela dei sistemi informativi critici di rilevanza regionale. Si tratta di uno dei settori di maggiore impegno per la nostra Specialità, che, dall’ottobre 2022, può contare sugli appositi Nuclei operativi per la sicurezza cibernetica, cui sono affidate le delicate attività in materia di difesa digitale, istituiti presso ciascuno dei diciotto Centri operativi per la sicurezza cibernetica presenti in ambito nazionale.In tale cornice, significativo impulso è stato dato alla tutela della ricerca, dello studio e dell’approfondimento scientifico, ambito in cui la Toscana annovera vere e proprie eccellenze. Dopo le analoghe iniziative realizzate con la Scuola Normale Superiore, con l’Università di Pisa e con la Scuola Superiore Sant’Anna, siamo oggi particolarmente lieti di aver stipulato il Protocollo con l’Università degli studi di Firenze, a coronamento di una proficua collaborazione già avviata a partire dallo scorso anno.”
Una collaborazione quella fra Questura di Firenze e Università di Firenze che ha portato poi alla firma del secondo protocollo d’intesa siglato dalla rettrice Alessandra Petrucci e dal Questore Maurizio Auriemma finalizzato e finalizzato a snellire i passaggi necessari al rilascio del permesso di soggiorno destinato agli studenti che non risiedono in un paese dell’Unione europea e sono in possesso di visto d’ingresso per studio in Italia. L’accordo avrà durata triennale.
Il servizio sarà attivo a partire dal prossimo autunno presso lo sportello “Unifi Include” al Campus di Novoli (Edificio D1, via delle Pandette 30). Qui il personale dell’Ateneo supporterà gli studenti internazionali nella gestione della complessa procedura per il rilascio del permesso di soggiorno per motivi di studio.
Il personale Unifi sarà appositamente formato dalla Questura che fornirà il proprio supporto nel risolvere le varie problematiche relative alla procedura sulla base di segnalazioni da parte dall’Università.
“Compiamo oggi un passo concreto verso l’inclusività, l’integrazione sociale e la partecipazione attiva alla vita accademica e di questo voglio ringraziare il Questore della provincia di Firenze con cui c’è stata piena sintonia – commenta la rettrice Petrucci - Questo accordo va nella direzione di favorire l’istruzione universitaria di studenti internazionali che trovano nel loro percorso difficoltà e ostacoli di molteplice natura, spesso superiori a quelli che affrontano tanti loro colleghi. Accogliere giovani provenienti da istituzioni straniere – prosegue – stimola nuovi scambi e arricchisce la nostra apertura verso il mondo”.
È imprescindibile che le Istituzioni rispondano in maniera incisiva alle esigenze della comunità che, anno dopo anno, sono diverse e sempre in continua evoluzione – afferma il Questore Maurizio Auriemma. È importante offrire ai giovani, che sono il futuro della nostra società, gli strumenti per potersi affermare e formare al meglio. Anche e soprattutto in un’ottica di inclusività, è fondamentale ascoltare la voce ed accogliere le richieste di una società multietnica come Firenze e snellire i passaggi necessari al rilascio del permesso di soggiorno destinato agli studenti è un servizio che l’Ufficio Immigrazione della Questura svolgerà con grande impegno.
Siamo soddisfatti, inoltre, della preziosa collaborazione con l’Università che, dedicandosi ai giovani, svolge costantemente un’importante ed impegnativa attività.