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Espulsioni della Polizia di Stato nei confronti dei cittadini stranieri che senza soggiorno sono stati indagati più volte per reati predatori e stupefacenti

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Ufficio Immigrazione

A Firenze avviate le procedure nei confronti di due uomini fermati dalle volanti durante il controllo del territorio

A Firenze anche in questi giorni la Polizia di Stato è a lavoro per allontanare definitivamente coloro che, non in regola con gli obblighi sul soggiorno previsti per i cittadini stranieri, sono stati sorpresi più volte e a vario titolo a commettere reati predatori (come ad esempio furti e rapine), nonché connessi alle sostanze stupefacenti.

La Squadra Espulsioni dell’Ufficio Immigrazione della Questura fiorentina ha infatti avviato adeguate procedure nei confronti di un cittadino marocchino di 29 anni e di uno cinese di 55.  

Il primo è finito in via Zara la notte tra lunedì e martedì dopo che, completamente ubriaco, si sarebbe presentato alla porta di un locale del centro. Dato il suo evidente stato di ebbrezza gli addetti alla sicurezza non gli avrebbero ovviamente consentito l’ingresso. A questo punto il protagonista della vicenda avrebbe quindi cominciato a lanciare in aria una bottiglia di vetro che aveva in mano, finendo per farla cadere sopra un’autovettura parcheggiata in strada. Una volante è subito intervenuta per non far degenerare la situazione e l’uomo, già noto alle Forze di Polizia, è stato subito sanzionato per ubriachezza e sottoposto a fermo per identificazione.

Ultimati i relativi accertamenti, l’Ufficio Immigrazione della Questura ha avviato nei suoi confronti le procedure di espulsione dal territorio nazionale.

Come nella maggior parte dei casi trattati dalla Squadra Espulsioni, per procedere al rimpatrio di un cittadino straniero, privo di alcun documento, è indispensabile effettuare tutta una serie di verifiche per poter confermare con certezza - anche con la necessaria collaborazione delle Autorità consolari del proprio Paese di origine - la sua identità e nazionalità. Nessun Stato estero accetterebbe mai di far rientrare legalmente sul proprio territorio un cittadino senza i dovuti riscontri oggettivi che ne attestino senza dubbio la sua provenienza.

Per questo motivo, in attesa di ultimare tutte le procedure del caso, il 29enne è stato al momento accompagnato dalla Polizia di Stato in un Centro per Rimpatri del Nord Italia.

Stessa cosa per un cittadino cinese di 55 anni rintracciato ieri mattina alle Cascine dagli agenti delle volanti. I poliziotti questa volta hanno scoperto che nei suoi confronti il Tribunale del capoluogo toscano aveva recentemente disposto l’espulsione come misura di sicurezza a seguito dell’accertata pericolosità sociale proprio nell’ambito di una serie di reati che vanno dal furto, alla rapina, all’illecita detenzione di sostanze stupefacenti.


09/02/2023

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