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La Polizia di Stato arresta borseggiatore abile a sfilare borse dai cestelli delle biciclette in movimento

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Nella giornata di ieri, la Polizia di Stato di Firenze ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere - emessa dal G.I.P. del Tribunale di Firenze su richiesta della locale Procura della Repubblica - nei confronti di un italiano di 47 anni accusato di due “borseggi” ai danni di due signore italiane di 49 e di 43 anni. 

L’attività d’indagine, avviata dagli Agenti della Squadra Mobile di Firenze subito dopo l’arresto in flagranza per un analogo borseggio del 30 luglio scorso non andato a buon fine, ha consentito di risalire ad altri due episodi delittuosi che il 27 ed il 28 luglio scorsi hanno visto come probabile autore il 47enne italiano.

Secondo quanto ricostruito dagli uomini della Sezione Contrasto al Crimine Diffuso, anche grazie al prezioso ausilio delle immagini del sistema di videosorveglianza cittadino, il 27 luglio erano quasi le 12.00 quando una signora italiana di 49 anni - che transitava sulla pista ciclabile di Viale Matteotti in sella alla sua bicicletta con la borsa nel cestello anteriore - è stata affiancata da uno scooter.

Poco dopo, l’abile borseggiatore che era alla guida ha strappato dal cestello della bicicletta la borsa, causando anche la caduta della vittima che ha riportato 10 giorni di prognosi.

Il giorno seguente, invece, questa volta in zona Cascine, una signora italiana di 43 anni - anche lei a bordo di bicicletta e con la borsa nel cestello anteriore - è stata affiancata dal borseggiatore che, dopo averla afferrata per il braccio, l’ha costretta a fermarsi per impossessarsi della bora e poi darsi alla fuga.

Proprio le diverse modalità delle due azioni delittuose hanno consentito di contestare nel primo caso - caratterizzato dalla violenza su una cosa -  il reato di furto con strappo più quello di lesioni, mentre nel secondo - caratterizzato dalla violenza esercitata sulla persona, in quanto la vittima è stata afferrata per un braccio - quello di rapina.

Il 47enne italiano, già noto per i suoi precedenti specifici, si trova ora nel carcere di Sollicciano a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

La Polizia, che sta svolgendo ulteriori indagini per accertare la riconducibilità al destinatario della misura custodiale di analoghi episodi, consiglia - quando si è in sella ad una bicicletta - di non riporre le borse nel cestello.


10/10/2018

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