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È accusato di sequestro di persona, di lesioni e di violenza sessuale nei confronti di una cittadina marocchina di 32 anni: arrestato dalla Polizia di Stato.

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A finire in manette un cittadino marocchino di 33 anni.

Sono quasi le 14.00 di ieri quando nella centrale operativa della Questura di Firenze squilla il telefono del numero di emergenza 113. L’operatore risponde e, dall’altra parte del filo, una voce maschile riferisce di essere preoccupata per le sorti della sorella che la notte precedente, dopo essere scesa in serata per fare una passeggiata, non era più tornata a casa.

Immediatamente il Capoturno della centrale operativa avvia tutti gli accertamenti necessari per risalire all’ultima cella agganciata dal telefonino della ragazza.

 Il cellulare viene localizzato in zona Careggi; si riesce così a risalire alla dimora di un cittadino marocchino di 33 anni, con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, in materia di stupefacenti e anche per un tentato omicidio di otto anni orsono.

Subito vengono inviati 2 equipaggi della Squadra Volanti presso l’abitazione del 33enne marocchino.

I poliziotti bussano alla porta, inizialmente nessuna risposta. Pensano a come entrare ugualmente nell’abitazione, pochi attimi persi potrebbero essere fatali per la vita della ragazza. Gli agenti stanno quasi per abbattere la porta, una piccola finestra dell’appartamento dell’abitazione si apre, si affaccia il 33enne magrebino che, alla richiesta su chi ci fosse nell’appartamento, risponde in maniera vaga e confusa, cercando di sviare l’argomento.

Solo dopo diverse insistenze la porta viene aperta. Gli agenti entrano in casa ed al piano superiore trovano una ragazza 32enne, anche lei di origini marocchine, in stato di shock e con delle ferite alle labbra. La ragazza, sofferente in volto, ringrazia i poliziotti e racconta tutto agli agenti.

Giovedì sera era uscita da casa verso le 20.00 per farsi una passeggiata. Mentre camminava è stata raggiunta dal connazionale che l’ha presa per i capelli e le ha detto di non urlare. Arrivati nell’abitazione di lui dopo aver percorso un lungo tratto a piedi, è stata picchiata e abusata sessualmente.

Il cittadino marocchino, sottoposto a fermo di indiziato di delitto con l’accusa di sequestro di persona, violenza sessuale, lesioni personali e minacce aggravate, si trova ora nel carcere di Sollicciano, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.


21/07/2018

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