Questura di Ferrara

  • Corso Ercole I d'Este n.26 - 44121 FERRARA ( Dove siamo)
  • telefono: 0532-294311
  • email: dipps130.00F0@pecps.poliziadistato.it

RUBA 50.000 EURO ALL’AZIENDA DOVE LAVORA

CONDIVIDI

LA SQUADRA MOBILE RECUPERA BUONA PARTE DEL BOTTINO

Lo scorso lunedì era avvenuto uno strano furto di denaro contante all'interno di una società di questa Provincia che si occupa di servizi integrati alle imprese tra cui servizi di sicurezza e vigilanza. La cospicua somma, di euro 50.000, era stata trafugata in circostanze sospette tanto da ingenerare dubbi su un contabile neo assunto che, approfittando dell'assenza momentanea del responsabile, aveva fatto delle manovre ambigue sotto gli occhi delle telecamere di sorveglianza andando a rovistare in un armadio blindato ove i soldi erano custoditi. La ditta in questione si occupa della raccolta e della distribuzione di ingenti somme di denaro provenienti dagli incassi della clientela formata prevalentemente da filiali bancarie, uffici postali e supermercati. Il denaro opportunamente sigillato e controllato giunge nella " sala conta" dove, sotto stretta registrazione gli impiegati addetti, lo contano e poi, sotto forma di mazzette di vario taglio, lo posizionano all'interno di appositi armadi chiusi a chiave. Le immediate indagini, che hanno avuto il fondamentale ausilio dei responsabili della ditta e delle immagini di videosorveglianza, hanno effettivamente permesso di concentrare tutti i sospetti su T.S., 24enne originario di Napoli, che dopo aver rovistato nell'armadio aveva poco dopo simulato un malore per andare subito a casa. Visionando le immagini si è potuto notare l'indagato che, approfittando dell'assenza momentanea dei colleghi, prelevava dalla sua postazione un cutter ed avvicinatosi agli armadi dove erano custodite le mazzette di denaro, cosa a lui assolutamente preclusa, ne apriva uno e vi infilava le mani. Successivamente, per non essere presente al momento della conta finale, momento in cui sarebbe venuto a galla l'errore, riferiva di non sentirsi bene così da ottenere l'autorizzazione ad andarsene. Il giorno dopo chiamava l'azienda dicendo che avrebbe fruito di un periodo di malattia. Il comportamento anomalo dell'indagato ha permesso agli Agenti della Squadra Mobile di chiedere ed ottenere un decreto di perquisizione domiciliare urgente a suo carico e all'interno della sua abitazione è stato così ritrovato parte del malloppo, ossia poco più di 30.000 euro. Lo stesso indagato ha subito ammesso le proprie colpe collaborando con gli inquirenti per ricostruire la spendita del denaro mancante, usato in buona parte per comprare a Napoli un'auto usata, e il restante per pagare bollette, l'affitto, ma anche per spese voluttuarie quali acquisto di un pc, di una macchina fotografica e capi di vestiario. Il denaro ritrovato è stato già restituito agli aventi diritto.


25/01/2014

Gallerie

Categorie

Servizi

  Permesso di soggiorno

Controlla il permesso di soggiorno online.

  Bacheca Oggetti Rubati

Ricerca oggetti rubati o rinvenuti.

  Dove siamo

Gli uffici della Polizia di Stato.

  Scrivici

Risposte alle tue domande.

20/07/2024 11:27:54