SQUADRA MOBILE - PRESO CON PIU’ DI MEZZO CHILO DI COCA

Nell'ambito di un servizio finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, nella serata di lunedì scorso personale della Squadra Mobile si appostava nei pressi di un'abitazione a Poggio Renatico nel tentativo di intercettare e fermare il conducente di un veicolo Citroen C3 che risultava essere domiciliato nella casa unitamente alla moglie - una cittadina marocchina intestataria del contratto di locazione -, e a sua figlia di 3 anni. Mentre stava rientrando gli Agenti riuscivano a bloccarlo; si tratta di B.A. (queste sono le sue iniziali) marocchino di anni 28 e sotto il sedile dell'auto che stava conducendo veniva rinvenuto e sequestrato un panetto di cocaina pressata del peso di circa 640 grammi. L'involucro riportante il simbolo "S" era stato acquistato per più di 30.000 euro e ne avrebbe fruttato sul mercato all'incirca 100.000. L'extracomunitario ha al suo "passivo" precedenti penali anche specifici e a seguito delle condanne riportate deve scontare in carcere poco più di sei mesi oltre a pagare una pena pecuniaria di 2000 Euro. Stante la quantità dello stupefacente, le modalità di occultamento e di trasporto, la presenza nelle sue tasche di denaro in contante pari a 2000 Euro in banconote da 50,00 e ritenuto che B.A. - disoccupato - era sprovvisto di un permesso per soggiornarne regolarmente in Italia, gli Agenti della Squadra Mobile procedevano al suo arresto sequestrandogli la somma di denaro perché proveniente dell'attività di spaccio. Pensava che l'abitazione dove viveva fosse un luogo sicuro per quel genere di "lavoro" in quanto, visto il suo stato clandestinità nessuna Banca Dati aveva contezza della sua presenza e per evitare di essere visto usava sempre l'accortezza di parcheggiare l'auto lontano da casa. La spaccio avveniva in zona Cento e nel bolognese. Il cittadino marocchino è ritenuto un personaggio sicuramente di spicco nello spaccio di cocaina considerata la quantità recuperata e la purezza della sostanza.