Il 7 settembre scorso, a mezzogiorno, avveniva una rapina nell'abitazione della 94enne Leda Avanzi sita in questa via Bologna nr.57. Due malviventi di origine rumena avevano fatto irruzione all'interno dell'abitazione, malmenando la badante di origine polacca, per poi legarla con del filo elettrico, immobilizzandola all'interno di una camera attigua alla sala da pranzo. Nel corso della rapina i due immobilizzavano anche l'anziana signora Avanzi, per poi colpirla violentemente al capo con un vaso di ceramica, procurandole una ferita. Nella circostanza i due rapinatori si impossessavano di alcuni preziosi e della somma in denaro di 100 euro circa. Poco dopo il fatto l'anziana donna decedeva in ospedale. Le indagini permettevano di accertare come, prima del fatto delittuoso, fosse presente all'interno dell'abitazione il 25enne polacco Chowaniak Mariusz Janusz, conoscente della badante, il quale con una banale scusa era riuscito ad entrare all'interno dell'appartamento. Il Chowaniak si era intrattenuto in casa per circa trenta minuti ed al momento di andarsene era stato accompagnato alla porta dalla badante la quale, subito dopo aver aperto la porta di ingresso, era stata aggredita dai due rapinatori che si trovavano appostati sul pianerottolo delle scale. Nella circostanza i malviventi spintonavano violentemente la badante la quale era comunque riuscita a vedere chiaramente che il Chowaniak al momento dell'aggressione si trovava ancora sul pianerottolo, per poi fuggire frettolosamente. A seguito delle risultanze delle indagini, nei confronti del Chowaniak veniva emesso un fermo di indiziato di delitto, per il concorso nell'omicidio di Avanzi Leda, nonché della rapina in abitazione in danno dell'anziana donna e della badante. Il personale della Squadra Mobile intensificava le indagini permettendo di accertare, attraverso l'analisi dei tabulati telefonici e di alcune importanti informazioni assunte, che il Chowaniak aveva ospitato due connazionali proprio nei giorni precedenti il gravissimo fatto delittuoso. L'attività investigativa consentiva di identificare uno dei due connazionali in Damian Marius Valer, nato in Romania il 31.08.1987, le cui caratteristiche fisico somatiche corrispondevano esattamente a quelle di uno dei due rapinatori e già conosciuto alle Forze dell'Ordine, in quanto nel corso dell'anno 2010 era stato sottoposto alla misura detentiva degli arresti domiciliari scontati a casa della sorella, residente a Ferrara. Grazie ai nuovi riscontri ottenuti si procedeva ad individuazione fotografica, nel corso della quale la badante riconosceva Damian Marius Valer come uno dei due malviventi resosi responsabile dell'episodio delittuoso. A carico del Damian, dunque, veniva emessa un'ordinanza di custodia cautelare in carcere su mandato di arresto europeo eseguita in Romania lo scorso 12 settembre. Le indagini si concentravano, infine, sull'ultimo complice da identificare. L'attività si concentrava sull'analisi del profilo facebook del Damian, da cui si riusciva ad individuare un giovane le cui caratteristiche fisico somatiche erano assai simili a quelle del terzo rapinatore. Il giovane, grazie alla collaborazione con l'Interpol, veniva identificato nel 25enne romeno Leneschi Catalin Florin il quale in sede di riscontro fotografico veniva riconosciuto come il terzo malvivente ospitato dal Chowaniak resosi responsabile del cruento fatto di sangue. Successivamente l'A.G. competente emanava anche per lui un mandato di arresto europeo. La fruttuosa collaborazione con l'Interpol e con la Polizia Rumena consentiva anche in questo caso, di rintracciare ed arrestare lo scorso 18 settembre in Romania il Leneschi.
I due malviventi rumeni verranno estradati nei prossimi giorni e giungeranno in Italia a Fiumicino o a Malpensa, dove saranno condotti nel carcere più vicino, in attesa del loro trasferimento nel carcere di Ferrara.