Alle ore 18.05 del 22 luglio u.s. personale dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico interveniva presso la farmacia "Villa Fulvia", sita in questa via Comacchio nr. 239, ove era stata segnalata una rapina.
Sul posto gli operatori contattavano una dipendente, la quale riferiva che poco prima aveva notato entrare nel locale due giovani il cui volto era coperto da una calzamaglia nera a coste che lasciava scoperti solo gli occhi. Entrambi impugnavano un coltello con il manico nero.
Gli stessi le avevano intimato di stare tranquilla e, ripetendo la frase più volte e sotto la minaccia dei coltelli, avevano prelevato le banconote che si trovavano nella cassa della farmacia. Successivamente si erano dati alla fuga.
Nel frangente gli operatori venivano contattati da un residente il cui appartamento si trova poco distante dalla farmacia, il quale riferiva di aver notato, fin dalle ore 16.00, un camper, in cattive condizioni d'uso e mai visto prima, parcheggiato sotto la sua abitazione. Verso le ore 18.00 aveva sentito distintamente il rumore del camper che si allontanava con il motore imballato ed aveva subito associato tale repentino allontanamento con la rapina che era appena avvenuta presso la farmacia.
Sulla base della descrizione fornita, gli operatori rintracciavano il camper presso l'ingresso della scuola "Città del Ragazzo": all'interno del veicolo, abbandonato ed aperto, venivano rinvenuti passamontagna, piedi di porco, cesoie, cacciaviti nonché un coltello a serramanico.
A circa 200 metri dal camper una seconda volante sorprendeva due giovani che cercavano di nascondersi dietro ad una siepe.
Gli stessi, identificati per D'Amario Remo Pierre di anni 23 e Ragona Anthony di anni 24, entrambi residenti a Cesano Maderno (MB) visibilmente scossi ed affannati, confermavano di avere in uso il camper. In tasca al D'Amario, inoltre, veniva rinvenuta la somma di 350 euro in banconote di vario taglio accartocciate in malo modo.
Il passamontagna ed il coltello, nonché gli indumenti rinvenuti all'interno del camper, venivano riconosciuti dalla farmacista come quelli indossati dai rapinatori all'interno della farmacia.
ID'Amario ed il Ragona venivano pertanto tratti in arresto per il reato di rapina a mano armata ed associati presso la locale Casa Circondariale.