D'intesa con la Prefettura ed a seguito di un apposito tavolo tecnico tenutosi in Questura all'inizio della settimana, è stata pianificata un'attività coordinata tra Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia di Stato per un più efficace impatto dei rispettivi servizi antidroga nella zona GAD. Per quanto concerne la Polizia di Stato, sono stati effettuati diversi interventi senza lasciar tregua agli spacciatori, procedendo a riscontrare tutte le segnalazioni giunte al 113. In alcuni casi gli esiti sono stati positivi ma lo sforzo generale è stato comunque notevole, con identificazioni ed espulsioni degli extracomunitari, soprattutto di origine nigeriana. Notevole, come sempre, il lavoro dell'Ufficio Immigrazione della Polizia di Stato. In un caso, un pregiudicato per spaccio di sostanze stupefacenti di origini nigeriane, rintracciato in zona GAD dal reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato, a cui la Commissione Territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale di Brindisi gli aveva negato lo status di protezione, veniva portato in Questura per l'accompagnamento al CIE di Torino; ma, contattati dal legale del fermato, si accertava che a seguito di ricorso presso il Tribunale civile di Lecce gli era stata riconosciuta la protezione sussidiaria e pertanto la sua posizione sul territorio nazionale al termine degli accertameli risultava regolare. Altre 3 le espulsioni eseguite dalla Questura di Ferrara a carico di altrettanti cittadini moldavi, tunisini e marocchini. Inoltre, è stato denunciato in stato di libertà per il reato di porto di armi od oggetti atti ad offendere un cinquantottenne filippino, residente a Ferrara, fermato in via San Giacomo una Volante della Polizia di Stato a bordo un'autovettura Toyota Yaris, veicolo poi risultato colpito da due provvedimenti amministrativi di fermo. Il proprietario cinquantottenne veniva contravvenzionato ex art. 214/8 del C.d.S. Da accertamenti presso la Banca Dati SDI, l'extracomunitario aveva precedenti di polizia anche per possesso di armi od oggetti atti ad offendere. Per questo motivo gli operatori procedevano alla sua perquisizione ex art.4 L.152/75, estesa al veicolo ove, tra il cambio ed il sedile di guida, pronto all'utilizzo, veniva rinvenuto un tubo a forma semiconica in metallo pesante con bullone a borchia, della lunghezza di cm 50. Si segnala, infine in Piazzale Toti, l'intervento su segnalazione di un cittadino delle unità cinofile della Polizia di Stato che nell'occasione rinvenivano e sequestravano 5,5 grammi di marijuana e 19 grammi circa di hashish, questi ultimi nei giardini di Piazzale Bruno.
Tavolo Tecnico in Questura: Zona GAD ed attività di contrasto allo spaccio delle sostanze stupefacenti.
27/02/2016