AVEVA RUBATO ALL’UFFICIO “ACI” DI VIA PADOVA - FERRARA
In data 10 ottobre 2015 attorno alle ore 19.00 scattava l'allarme antintrusione degli uffici dell'ACI di Ferrara di via Padova. Immediatamente si portavano sul posto un equipaggio della Volante che costatavano lo sfondamento del vetro della porta a vetri dell'ingresso di via XVII Novembre n. 8. Contestualmente rilevavano delle tracce ematiche sulla porta a vetri del piano terra ed altre gocce di sangue sul pavimento del corridoio che conduceva negli uffici della segreteria. Si constatava, con il responsabile, che era stato asportato un pc portatile di un'impiegata e, nel frangente, si rinveniva altresì un marsupio di colore nero contenente un portafoglio, con documenti intestati all'arrestato ed altri effetti personali. Per questi motivi si faceva intervenire personale della Polizia Scientifica che procedeva ad effettuare i rilievi tecnici volti alla campionatura del materiale biologico (ematico). A questo punto le indagini condotte dalla Squadra Mobile venivano indirizzate nei confronti di C.L., ferrarese classe 68, già noto a questi uffici perché dedito alla consumazione dei reati contro il patrimonio ed assuntore di sostanze stupefacenti nonché sottoposto alla misura della sorveglianza speciale di p.s.. Mettendo a confronto il suo Dna con quello estrapolato dalle tracce di sangue ritrovate sul luogo del furto se ne è constatata la perfetta compatibilità con quello del C.L.
Sulla scorta di questo quadro probatorio aggravato dall'elevato profilo criminale di C.L., il Gip su richiesta del PM emetteva una Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere per il delitto di furto aggravato che veniva eseguita nella prima mattinata del 19 c.m. C.L. veniva poi associato presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell'Autorità Giudiziaria emittente.