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Lo scorso 29 ottobre, poco dopo le 20 è stata fatta alla Centrale Operativa della Polizia una segnalazione di una rissa in via Ortigara poi risultata essere lo strascico di una rapina ai danni di un negozio di alimentari della zona, durante la quale il titolare aveva reagito cercando di fermare uno dei tre rapinatori. All'arrivo della Volante, gli Agenti vedevano due persone avvinghiate l'uno sull'altro nell'aiuola antistante.
I due risultavano poi essere il titolare del negozio ed uno dei rapinatori, nigeriano, a terra uno sopra l'altro; il primo presentava il volto insanguinato, tanto che al pronto soccorso dell'Ospedale di Cona gli è stata riscontrata una ferita lacero contusa al labbro e una frattura al naso, con prognosi di 10 giorni. Il rapinatore è stato tratto in arresto, in flagranza, per rapina aggravata in concorso e condotto in carcere.
I fatti, ricostruiti dagli investigatori della Squadra Mobile della Polizia, hanno accertato che nel corso della serata all'interno del negozio erano entrati tre extracomunitari e che due di questi avevano prelevato una bottiglia di birra che pretendevano di non pagare. Alle rimostranze del titolare uno di questi lo minacciava e colpiva al volto con una bottiglia vuota. Un terzo individuo era rimasto sulla porta del negozio. Successivamente, mentre uno bloccava il titolare da dietro, il primo a essere entrato si era impossessato di parte del denaro contenuto nella cassa, circa 250 euro in banconote in tagli da 50 euro. A quel punto, mentre i primi due uscivano dal negozio, il titolare riusciva a bloccare il terzo ed a tenerlo fermo fino all'arrivo della Volante.
Le successive indagini, condotte dalla Squadra Mobile, sono riuscite a giungere all'individuazione degli altri due, sempre nigeriani nonché pusher di zona, già in passato tratti in arresto per spaccio di droga, ed ha fornire all'autorità giudiziaria elementi tali da ottenerne l'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa lo scorso 13 novembre.
Uno dei due nigeriani è stato rintracciato in un'abitazione del c.d. Grattacielo il successivo 19 novembre mentre l'ultimo dei tre, vistosi ormai braccato, ha tentato di fuggire col treno all'estero venendo però sorpreso dalla Polizia Ferroviaria di Bolzano che lo ha arrestato.