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In data 3 marzo u.s. personale delle Volanti interveniva in via Cassoli presso l'A.S.L., su richiesta di una guardia giurata della ditta Coopservice, la quale aveva avuto una colluttazione con un uomo scoperto mentre stava asportando denaro ed oggetti dall'interno di detta struttura.
Sul posto l'equipaggio prendeva contatti con il richiedente, il quale riferiva che, poco prima, nell'effettuare il controllo alla struttura, notava una porta secondaria scardinata. La guardia informava dell'evento la propria centrale ed accedeva alla struttura notando alcuni distributori automatici forzati, una volta arrivato nell'androne principale individuava un uomo, il quale si dava alla fuga. L'uomo veniva rincorso e raggiunto, quindi ne scaturiva una colluttazione nella quale la guardia giurata veniva sbattuta violentemente sui paletti di ferro posti all'entrata della struttura, la colluttazione proseguiva poi all'interno dello stabile dove il malvivente riusciva ad avere la meglio, ma era costretto ad abbandonare una borsa contenente un computer portatile e alcune monete che perdeva dalle tasche. L'equipaggio della volante unitamente alla guardia giurata effettuava un sopralluogo della struttura verificando che le macchine distributrici di bevande poste al piano terra erano state forzate ma non aperte, mentre quella posizionata al terzo piano era stata aperta e ne era stato asportato il denaro contenuto. Sul posto veniva anche accertata la forzatura di alcune porte di uffici.
Da qui le indagini della squadra mobile.
Il 3.3.2014 un dirigente amministrativo dell'ASL di Ferrara si presentava presso questi Uffici unitamente ad altra dipendente per formalizzare denuncia nei confronti di ignoti per il furto subito.
Alla funzionaria veniva mostrato il computer recuperato durante la notte dall'equipaggio della volante che veniva riconosciuto come quello a lei in uso, anche dopo aver verificato il numero seriale presente sull'apparecchio corrispondente a quello d'inventario in suo possesso. La donna non lamentava l'ammanco di nessuna somma di denaro.
Il responsabile commerciale della ditta delle macchinette formalizzava denuncia nei confronti ignoti in merito al danneggiamento delle macchine erogatrici di bevande presenti all'interno dell'A.S.L. di via Cassoli lamentando il furto di 77 euro.
Veniva sentita a sommarie informazioni la guardia particolare giurata che la notte del furto aveva sorpreso il malvivente il quale confermava di poterlo riconoscere descrivendolo di anni 40 circa statura normale, corporatura magra, capelli e barba corti brizzolati, carnagione chiara, naso molto grosso, sicuramente di origini italiane, indossante nell'occasione un paio di jeans e un giaccone verde militare.
Da un album fotografico appositamente predisposto presso gli Uffici della Squadra Mobile, il testimone riconosceva senza ombra di dubbio nel PAVANI Cristiano l'autore del furto.
Considerati i numerosissimi precedenti specifici di PAVANI Cristiano veniva richiesta la massima misura restrittiva che veniva emessa dal locale Tribunale che veniva eseguita dalla squadra mobile direttamente in Carcere dove si trovava già ristretto per altri reati precedenti sempre contro il patrimonio.