Cittadino marocchino, responsabile di due violenti episodi in ambito familiare, è stato arrestato ieri dalla Squadra Mobile e condotto nel carcere di Via Arginone
Il personale della Squadra Mobile nella mattinata di ieri ha tratto in arresto un cittadino marocchino di cui si riportano le iniziali del nome, M.S., classe 1976, residente a Ferrara in Via Cattaneo, in esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Ferrara. Il predetto, nei giorni scorsi, si era reso protagonista di due episodi analoghi di pura violenza domestica contro la sua compagna - con la quale ha un bimbo di 6 mesi -, e contro i suoi vicini di casa, "rei" di essere intervenuti a difesa della donna. Nella serata del 23 febbraio i vicini erano andanti a bussare alla porta dell'appartamento abitato da M.S. per verificare cosa stesse accadendo all'interno, perché da qui provenivano forti grida. Il marocchino, vistosamente in stato di ebbrezza, li accoglieva presentandosi sull'uscio con un coltello in mano e minacciandoli con l'arma tanto da costringerli a riparare in fretta in casa. Costui totalmente ebbro di violenza non desisteva dal seguirli e cercava di entrare nella loro abitazione colpendo la porta d'ingresso con l'arma e, non riuscendoci, si portava sul loro balcone tentando di accedere alla residenza dalla portafinestra. Il vicino, per arrestare la sua pericolosa avanzata usciva allo scoperto e lo colpiva in testa con un manico di scopa procurandogli un taglio e la fuoriuscita copiosa di sangue. Solo il pronto intervento della Volante poneva fine al tutto e scongiurava il verificarsi di peggiori conseguenze. Il 24 febbraio si ripeteva un analogo episodio con l'uomo armato di coltello mentre minacciava i vicini. Questa volta però ad intervenire era una pattuglia di carabinieri. A seguito di tali interventi M.S. veniva indagato per atti persecutori e il Gip chiedeva ed otteneva la sua custodia cautelare eseguita ieri dalla Squadra Mobile. Lo stalker si trova ora nel carcere di Via Arginone.