Dopo l’operazione d’urgenza per la rottura di uno di questi involucri si trova ora piantonato nelle celle di sicurezza dell’Ospedale di Cona
Personale della Squadra Mobile nella giornata di ieri ha arrestato un cittadino marchigiano classe 1962 - F.A. sono le sue iniziali -, per aver importato 29 ovuli contenenti cocaina che nascondeva all'interno del proprio corpo. Gli oggetti, che F.A. ha dichiarato di aver ingerito il 18 settembre scorso mentre si trovava in Spagna - sua residenza da alcuni anni -, non sono stati evacuati nei successivi giorni perché nello stomaco si era formato un voluminoso ammasso generato dallo srotolamento del nastro adesivo che confezionava gli involucri. I "corpi estranei", del peso complessivo di 320 grammi, venivano pertanto estratti durante l'intervento chirurgico praticato d'urgenza nella mattinata di ieri dai medici dell'Ospedale "S.Anna" di Cona, dove l'uomo si era recato per i forti dolori procurati dalla rottura di uno di questi ovuli. F.A. si trova ora nella celle di sicurezza del citato nosocomio piantonato in stato di arresto dalla Polizia Penitenziaria. La prognosi dei medici è "riservata" ma non è in pericolo di vita.