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Due cugine ucraine di 36 e 28 anni abitanti a Ferrara, sono state denunciate in stato di libertà per concorso in false attestazioni sull'identità personale rese a pubblico ufficiale.
L'indagine è iniziata nel 2011 a seguito di una segnalazione dell'Azienda Ospedaliera che aveva riscontrato una difformità di gruppo sanguigno fra due campioni prelevati verosimilmente alla stessa persona per due distinti trattamenti sanitari.
Le indagini hanno permesso di scoprire che effettivamente una delle due donne, che è in regola con il permesso di soggiorno, ha fornito alla cugina clandestina la propria carta di identità sulla quale la donna ha poi sostituito la fotografia apponendoci la propria. Con il documento la stessa si è poi rivolta alla struttura sanitaria per fruire di cure mediche delle quali necessitava.
E' per tale motivo che il gruppo sanguigno è risultato diverso, poiché in precedenza la persona alla quale era regolarmente intestato il documento aveva avuto un prelievo all'ospedale; successivamente su quelle stesse generalità era stata apposta la foto della cugina per cui dopo il prelievo del sangue di quest'ultima, essendo le generalità le stesse e risultando già nel database dell'ospedale, è risultato un gruppo sanguigno diverso da quello del precedente prelievo. Ciò ha insospettito i dipendenti dell'ospedale.
La carta di identità è infine rientrata in possesso della titolare che l'ha riportata nella sua condizione originale continuando in seguito ad usarla normalmente.