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Un uomo di 35 anni residente a Comacchio, G.L. sono le sue iniziali, è stato denunciato per molestie continuate, ingiurie e minacce. All'indagato, che già in passato era stato denunciato per fatti analoghi, sono attribuiti molti episodi di vessazioni rivolti generalmente a minori appartenenti alla fascia adolescenziale. L'indagine della Mobile è partita dalla denuncia di una mamma alla quale la figlia 12enne aveva confidato di ricevere messaggi e chiamate da parte di uno sconosciuto che non si faceva scrupoli di rivolgerle apprezzamenti e proposte volgari. A seguito di ciò è stata eseguita una perquisizione presso l'abitazione della persona segnalata in denuncia che portava al sequestro di "materiale" utile a provare che l'uomo negli ultimi mesi aveva preso di mira molte persone - ben 37 - giungendo anche a ingiuriarle e minacciarle quando queste si lamentavano per il disturbo. Alcune di esse sono state addirittura costrette a cambiare il proprio numero di telefono a causa della morbosità dell'individuo. La ricostruzione dei fatti ha consentito inoltre di accertare che l'uomo si era servito di 23 schede telefoniche tutte a lui intestate. Generalmente agiva tentando un approccio bonario con le sue vittime presentandosi, oltre che sotto falso nome, anche per un giovane dell'età di 18/20 anni. Sostanzialmente si serviva di due metodi per procurarsi i numeri di telefono: uno era di reperirli fra quelli che ingenuamente erano pubblicati sui profili degli utenti registrati su alcuni social network; il secondo era il classico passaparola, nel senso che l'uomo si rivolgeva a conoscenti, a volte anche delle sue stesse vittime.