Il 22 dicembre u.s. personale della Squadra Mobile segnalava alla Procura della Repubblica del Tribunale di Roma, L.V.A, di anni 47 e residente nella capitale, perché responsabile del reato di tentata truffa. La vittima del raggiro nella denuncia presentata agli investigatori riferiva di aver ricevuto una citazione a giudizio del Giudice di Pace di Roma. Nell'atto si faceva riferimento alla fornitura di buoni vacanze che avrebbe richiesto e mai pagato; cosa che smentiva in maniera categorica di aver fatto e quindi di non essersi mai servito della società "Euroservice" di cui il citato 47enne è titolare. Nel predetto atto di citazione si poteva cogliere la natura fraudolenta della richiesta dal momento che vi era una clausola, peraltro del tutto irrituale e quindi non prevista dal codice di procedura penale, che prevedeva la definizione stragiudiziale con pagamento di una determinata somma ad opera della parte citata a giudizio.
Falsa citazione a giudizio. Reiterato truffatore nei guai
24/12/2012