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Con addosso un casco integrale di colore scuro e brandendo un grosso coltello nel primo pomeriggio odierno entra nella "Tabaccheria del Corso" di Corso Piave e minaccia la titolare per farsi consegnare l'incasso. La signora rimasta impietrita indica al malvivente il cassetto del bancone dove si trova il denaro. Questi se ne impossessa e non pago dei 400,00 Euro appena arraffati costringe la donna a consegnargli altri 1.000,00 Euro che teneva nascosti. Ancora insoddisfatto di quanto depredato prima di darsi alla fuga si impossessa frettolosamente di alcune file di biglietti "Gratta e Vinci" per un valore corrispondente a 2.500,00 Euro per poi allontanarsi a bordo di uno scooter in direzione Corso Isonzo. La titolare della tabaccheria riesce comunque a prendere il numero di targa e a dare l'allarme al "113" fornendo una sommaria descrizione del malfattore. In zona vengono inviate immediatamente pattuglie della Squadra Mobile e dell'Ufficio volanti. Proprio una di quest'ultime mentre si trova impegnata in giri di perlustrazione scorge il citato motociclo, rubato pochi giorni or sono, parcheggiato di fronte al bar "Mister Tony" di Via Recchi. Il fuggiasco notando la presenza della Polizia fuori dal locale capisce di essere stato scoperto e tenta di dileguarsi dandosi a frettolosa fuga, ma dopo un rocambolesco inseguimento per le vie del centro cittadino viene preso in trappola e arrestato. Così G.R. di anni 55 appena compiuti e con la fedina penale macchiata da altri reati contro il patrimonio si trova ora nel carcere di Via Arginone a disposizione della magistratura per la convalida della misura restrittiva. La successiva perquisizione operata presso la sua abitazione ha consentito di sequestrare un passamontagna, il casco integrale e un grosso coltello, tutti elementi che costituiscono prove schiaccianti del sulla colpevolezza.
Come ricostruito dagli uomini della Questura la vittima della rapina ha ricordato di aver scorto alcuni giorni prima il citato soggetto il quale si aggirava nei pressi della sua attività. Si invita pertanto la cittadinanza qualora noti "facce" di individui la cui presenza in determinati luoghi e in certi orari appaia sospetta a chiamare il "113".