Nel tardo pomeriggio un cittadino tunisino di 33 anni privo di autorizzazione al soggiorno veniva scarcerato dalla locale casa circondariale. Il soggetto più volte condannato per spaccio di droga aveva ulteriormente evidenziato la propria pericolosità sociale come stalker ponendo in essere ossessive e prolungate persecuzioni nei confronti di una giovane donna che non aveva ricambiato le sue attenzioni, costringendola a cambiare abitazione utenza telefonica e attività lavorativa. Mentre era in corso l'ennesima aggressione con un cutter nei confronti della ragazza era stato arrestato dalla locale Squadra Mobile; durante l'intervento un poliziotto aveva rimediato una gomitata al volto. La Corte d'Appello di Bologna nel novembre scorso lo ha condannato per gli atti persecutori, lesioni aggravate, violenza privata e resistenza a pubblico ufficiale.
Sulla scorta di tali elementi il Prefetto di Ferrara emetteva nei suoi confronti un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale, mentre il Questore ne disponeva l'accompagnamento al Centro di identificazione ed espulsione di Modena dove veniva condotto dal personale della Questura.