Due coltellate al collo della fidanzata e tutto sarebbe nato per una partita a carte sotto l'effetto di alcool e droghe. Tanto è bastato a un magrebino di 31 anni per afferrare un coltello da cucina con una lama di oltre 20 centimetri e affondarla nella gola della giovane ferrarese di 25anni a due centimetri dalla giugulare e dalla carotide.
Questa è la versione confermata da entrambi dopo che avevano cercato di depistare gli inquirenti raccontando due versioni differenti dei fatti tra cui anche un tentato suicidio da parte della ragazza. La telefonata al 118 è arrivata verso la mattina alle prime luci dell'alba. I sanitari, arrivati sul posto, hanno trovato la coppia in strada ad aspettarli. I poliziotti, nel corso delle indagini, dopo aver perquisito l'appartamento, si sono resi conto di essere di fronte a qualcosa di diverso. Una scena agghiacciante: sangue sul letto e vestiti sparsi per l'appartamento.
Gli agenti della squadra mobile hanno quindi arrestato l'uomo per tentato omicidio. La donna, definita 'miracolata' se l'è cavata con una sutura di 15 giorni di prognosi e nonostante tutto non aveva intenzione di denunciare il suo aggressore con il quale aveva una figlia di pochi anni.